Paese reale 2011

Stato di Guerra. Sembra che l'unico diritto che ci voglion lasciare sia quello allo shopping
52 tele da 25 cm per 35 . Ingombro totale 140 cm di altezza per 325 cm d i lunghezza . Guarda.tocca le immagini per leggere le interviste

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Il tema del 2011 viene espresso con il sottotitolo : STATO DI GUERRA, a cui segue una citazione di U. Peltzer che sostiene : "Sembra che l'unico diritto che ci voglion lasciare sia quello allo shopping". Tutta la gente ritratta indossa un casco militare . 52 tele da 25 cm per 35 . Ingombro total e 140 cm di altezza per 325 cm di lunghezza.

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Agostini
Agostini
IL giorno più brutto è stato a 14 anni, quando ho pensato di farmi fuori. Era un periodo che le prendevo tutti i giorni dai miei, e quindi ho pensato che era meglio lo avessi fatto da sola, prima che mi facessero fuori loro, visto che ero convinta che non sarebbero mai riusciti a capirmi. Cosi' ho preso in mano la pistoletta di mio papà, ma dovevo caricarla e non sapevo come fare. E poi averla in mano mi ha fatto una strana impressione, quindi niente. Cosa sogno? Sentirmi libera! Da limiti, paure, controlli, che mi impediscono di vivere più serenamente. Il giorno più bello? Quando è nata Camilla, mia figlia. Mascia Agostini, 18-9-71, psichiatra.
Aloi
Aloi
Il desiderio che ho? Poter trascorrere più tempo possibile accanto ai gelsomini e ai pitosfori in fiore. Perchè? Perchè il pitosforo è il segno della rinascita primaverile e spesso fiorisce accanto a un mare meraviglioso. Andrea Aloi,30-11-50, scrittore, giornalista, ex direttore di Cuore e del Guerin Sportivo.
Arbustini Matteo
Arbustini Matteo
Il giorno più bello? Mmm...mmm...quando abbiamo preso Artù, il mio segugio. Fa un po' lo sciochino, ma fa fa fa...fa ridere. Perchè? Mmm...mmm... perchè ha sempre la bocca storta! Matteo Arbustini, 21-1-2004, da grande vuol fare il suonatore di pianoforte.
Arbustini Maurizio
Arbustini Maurizio
Sono innamorato della terra e quindi il sogno che ho è di poter continuare a sbarcare il lunario, stando qui, sulla mia terra, coltivandola. Ho fatto il contrario di quello che succede di solito. Quando son diventato più maturo, più equilibrato, ho mollato il lavoro da commerciante e son tornato alla terra, al mio ambiente naturale. Ho scritto anche una poesia sulla terra. "Dammi i frutti, dammi i fiori. o se vuoi non darne mai. Dai il ricordo dei miei giorni, perchè tu non morirai". Maurizio Arbustini, 19-10-67, contadino.
Arbustini Michela
Arbustini Michela
Cosa vorrei? Di esser felice come son stati i miei genitori fino ad ora. Il mio giorno più bello? Quando è nato mio fratello il 21 ottobre 2004. Avrei sempre voluto avere un fratello e non vivere da figlia unica per cosi' tanto tempo, però anche se abbiamo 18 anni di differenza è una gran gioia avere un fratello! Michela Arbustini,29-3-86, laureata in biotecnologie, monitor degli studi clinici.
Arbustini
Arbustini
I suoi occhi e la sua bocca! Che dopo cinquant'anni è rimasta bella uguale! Altrochè! Quelle sono state le cose che mi hanno colpito di lei. E il giorno più bello di tutti è stato quando ci siamo dichiarati ufficialmente, il 2 giugno '61. E adesso basta,hehhè, ho detto anche troppo, siamo nonni, hehhè. Giuseppe Argeo Arbustini, la nonna si chiamava Argia allora lui l'han chiamato Argeo, 1-10-38, agricoltore in pensione.
Barotto
Barotto
Brutto brutto è stato il giorno che è morta una mia carissima amica. Sabrina, una compagna di università. Aveva 33 anni e un tumore ai polmoni che poi si è esteso al cervello. In sei mesi ci ha lasciato. Ma comunque è sempre con me, la ricordo, ci parlo, era una che diceva costantemente di non farmi tanti problemi. Vivi! Vivi! Diceva. E io questa parola l'ho sempre in bocca e la ripeto a tutti quelli a cui voglio bene. Vivi! Vivi! Natalia Barotto, 4-12-67, stilista di moda.
Bertasi
Bertasi
La gente piegata dal ridere, 150 invitati e piangevan tutti dalle risate. E tutti se la ricordano ancora! La piu' bella predica mai sentita in vita mia. E' stato il giorno del nostro matrimoni, il due giugno 2007, piu' bello di tutti per me. E Don Simone, il celebrante simpaticissimo che faceva battute a raffica su di noi, poi si è sposato a sua volta lasciando i voti. Enrico Bertasi, 31-3-77, impiegato in mobilità
Bettoli
Bettoli
Mi attaccavo al bordo vasca e poi mi lasciavo andare 3 secondi, mi riattaccavo e mi staccavo per 5, poi per 30, e via via per un tempo sempre maggiore. Cosi' ho imparato a nuotare. E quel giorno è stato il più bello della mia vita. Era il 1976, avevo 16 anni e venivo da un rapporto conflittuale con l'acqua. Tutti gli amici sapevan nuotare, io no. E oltre a prendermi in giro, mi facevan degli scherzi belli pesanti, tipo tenermi sotto la testa nell'acqua del macero, che in barca a vela nell'oceano. Il giorno più brutto? Quando nel '97 i miei due amici, Paolo e Luigi, quasi simultaneamente, sono partiti per andare a lavorare lontano da Ferrara, dove abito. Massimo Bettoli, 17-12-60, impiegato in tribunale.
Bolognesi
Bolognesi
Tutto bene per otto mesi e qualcosa, mancavan solo tre settimane, tre settimane! Si è strozzata col cordone ombelicale. Un evento...scusa se mi emoziono ancora a distanza di più di 3 anni( piange ndr.)...un evento rarissimo, che tocca lo 0,4 per mille delle nascite. Eh...molto brutto quel giorno,molto molto brutto. Però poi subito dopo abbiamo avuto Gloria, che sta benissimo. Monia Bolognesi,8-11-69.
Bottura
Bottura
Il giorno più bello è stato quando ho portato mio padre a visitare il campo di concentramento in cui era stato rinchiuso durante la Seconda Guerra Mondiale. C'era mia madre, mio figlio, la mia compagna. Sentivo di aver fatto una cosa giusta, rotonda. Stavo bene. Il più orrendo quando è morto mio padre e io ero altrove a occuparmi di me. Desidero cambiare vita almeno altre due volte. E fare qualcosa che cambi la vita degli altri almeno una volta. Luca Bottura, 18-9-67, giornalista.
Burnacci
Burnacci
Era un giorno brutto e nebbioso di dicembre del '94, o forse io me lo ricordo brutto e nebbioso. Mi han diagnosticato un male che non sapevo se mi avrebbe lasciato in vita. E' stata una cosa scioccante perchè inattesa, anche se stavo attraversando un periodo pesante non avvertivo particolari dolori. E tutti i problemi che ho adesso sono legati proprio a quel terribile giorno, brutto e nebbioso di dicembre '94. Patrizia Burnacci,21-1-52, account pubblicitario.
Cardinale
Cardinale
Tra i giorni bellissimi della mia vita 2 sono stati vramente speciali: quello del mio matrimonio e quando mi sono esibito in concerto col mio gruppo, gli "A Piedi Nudi", a Baltimora nel '98, durante una tournée di 20 giorni all'estero che ci ha visto suonare anche nel North Carolina ed in Brasile. Facevamo musica hard rock / progressive e dopo 10 anni di carriera, dischi e concerti, è stata una grande soddisfazione, siam finiti su più di 100 riviste specializzate e in un enciclopedia della musica. Io ero, e tutt’ora sono, un chitarrista elettrico, autore di testi e compositore. La gente c' ha preso cosi' bene che cantava insieme a noi, anche se le parole erano in italiano. Un dentista di Milwakee addirittura s'è preso le ferie per seguirci. Poi però, come spesso succede, nonostante le numerose proposte che di conseguenza ci son arrivate, il gruppo s'è sfasciato. Nicola Gardinale, 17-2-71, agente immobiliare.
Chiarini
Chiarini
Il giorno più brutto? Penso al giorno in cui è morto mio nonno. Se n'è andatocon dignità, addormentandosi nel suo letto, intuendo che aver vissuto 95 anni come li ha vissuti lui non è stato da tutti. Il dolore era immento, ma pensando a quel giorno rivedo tutte le cose belle che mi ha insegnato e le ricordo tutte insieme. E diventa un giorno bellissimo. Federico Chiarini, 14-5-78, producer tv.
Chinelli
Chinelli
Il mio desiderio? Avrei voluto fare del porno, ma non l'ho fatto perchè la vita m'ha riservato altro, non perchè mi vergognavo. Un altro desiderio? Il mare, qualsiasi cosa legata al mare. Iosto Chinelli, 29-4-68, informatico, insegnante, programmatore, pianista.
Cingotti
Cingotti
Il giorno più bello? Due anni fa, quando nello stesso giorno, per una serie di ritardi degli aerei, assieme a due amiche siam riuscite a fare colazione a Venezia, pranzo a Parigi al Beaubourg, e cena ad Istanbul. Cosa sogno? Comprare una casa a Ponza assieme a tutti i miei amici. Il giorno più brutto? La prima volta che mi han chiamato signora. Stavo comprando un disco da Pistelli e Bartolucci a Ferrara, e avevo 15 anni. Claudia Cingotti, 17-12-66, insegnante alle medie.
Coppola
Coppola
Hahàhà, mi prendi alla sprovvista...cosa desidero? Cosa desidero...che si compia quanto detto nel Vangelo, ossia che alla fine dei tempi si attui la Gerusalemme Celeste, nella quale saremo tutti risorti e trasfigurati. E insieme ai nostri cari, ad amici e nemici, potremo sederci a tavola a ridere di tutto quanto ci angoscia oggi. Mauro Coppola, 8-5-53, notaio.
Coraini
Coraini
Oltre a che la famiglia vada bene, come anche la salute, il sogno che ho è di realizzarmi nella mia nuova attività. Un laboratorio dove produciamo conserve e marmellate alla maniera dei nostri nonni. Noi facciamo prodotti naturali, come si faceva una volta. Bisogna fare un passo indietro per andare meglio nel futuro.Marzia Coraini,13-6-68, commerciante di frutta e verdura.
Ferraresi
Ferraresi
No! Non te lo dico il mio giorno più brutto. E' stato troppo tremendo. Ma mi ha lasciato queste splendide nipotine. Le gemelline Chiara e Gloria. Eran piccole piccole quando son nate, ma io sapevo che sarebbero diventate dei giganti. Avevan le ossa grandi, da giganti. Heh hè. Franca Ferraresi,22-2-42, albergatrice in pensione.
Finchi
Finchi
Un giorno bello, che ho avuto una sensazione particolare...quando in televisione diedero in diretta la liberazione di Mandela, il leader del movimento antiapartheid sudafricano, dopo 27 anni di carcere ingiusto. Ricordo che mi ha emozionato moltissimo. Un giorno orrendo è stato 3 anni fa, quando abbiam dovuto dire ai nostri figli di 12 e 9 anni, Tommaso e Michele, che io e la loro madre stavamo per separarci. Piangevano, piangevamo. Dare un dolore ai miei figli è stato pesantissimo. Son stato molto molto molto male. Natale Finchi, detto Cocco, detto Davide, 24-10-63, operaio.
Galletti
Galletti
Il giorno più bello della mia vita son stati due. Quando mi son laureato nel 2007, e quando son diventato istruttore sub, nel 2010. Ho cominciato ad andare sott'acqua nel 2000 e man mano che diventavo esperto m'è venuta voglia di trasmettere questa passione. Quando sei sott'acqua tutto sparisce, ogni pensiero, anche il più assillante, ogni stress. E' un po' come tornare nel ventre materno, anche se il momento più bello è sempre quando risali. Roberto Galletti,22-5-80, impiegato tecnico e istruttore sub.
Ganzerla
Ganzerla
Il mio sogno? Avere un figlio, Alfredo come nome mi piace, Francesca se fosse femmina. Ma al momento non ho un compagno. E'da un paio d'anni che provo questo desiderio, ma non ci son particolari motivi, è una cosa naturale, viene quando ti senti pronta. Un figlio lo vorrei come proiezione della nostra storia familiare, come continuatore delle nostre caratteristiche fisiche e caratteriali, per tramandare le nostre tradizioni, la nostra memoria.Maria Luisa Ganzerla, 5-5-72, bibliotecaria.
Guratti
Guratti
La mia vita si può scindere in tre fasi,e tutte e tre hanno avuto a che fare con grandi innamoramenti. Il giorno più bello della prima fase, ma forse di tutti,è stato intorno ai diciott' anni, quando abbiamo vinto un torneo di calcio a sette a Ferrara. C'eran tutti gli amici intorno, anche la ragazza di cui ero innamorato, è stata proprio una bella serata, io giocavo in porta. Poi un'altra giornata molto bella è stata quando mi hanno chiamato a fare i provini al Torino. Purtroppo però in allenamento mi ero fatto male al polso, e quindi non ho reso e quindi addio sogni di gloria. La vita credo sia questione di fortuna. Valerio Guratti,21-5-59, operaio specializzato settore perforazioni. My life can be divided into three phases, and all of these are connected to love stories. The best day of the first phase, or maybe the best of all, was when I was 18 and with my team we won a football tournament in Ferrara. All my friends and the girl I loved were around me. It was really a great evening. I played goalkeeper. Then another good day was when I was called for auditions at Torino soccer team. Unfortunately during training I injured my wrist and I did not play well, so goodbye dreams of glory. I think life is a matter of luck. Valerio Guratti,21-5-59, specialist in drilling.
Lucci
Lucci
Il giorno più bello della mia vita è stato nel 1945 anche se ancora non ero nato: il giorno in cui i soldati sovietici entrarono a Berlino. Il mio desiderio: è che nella mia vita tutto resti fermo così. Il giorno più brutto è quando mi dissero che durante l'imminente visita del servizio militare mi avrebbero messo un dito nel sedere. Enrico Lucci, 17-2-1964,iena tv.
Lupato
Lupato
E' un ballerino eccezionale! Mi fa volare quando balliamo. Mi sento ringiovanire con lui. Perchè delle volte, nel ballo, mi fa anche degli scherzi: per farmi perdere il tempo si lancia in passi particolari molto difficili. Ma il ballo liscio per me comunque è una gioia, ci andiamo spessissimo con la nostra compagnia di amici. Amici che vorrei con me quando finalmente farò una crociera nel Mediterraneo. Il sogno che porto nel cuore da parecchio tempo. Maria Luisa Lupato, 4-6-51,insegnante scuola primaria.
Malavasi
Malavasi
Un desiderio...un desiderio...moo...a son 'pena 'dvantà papà dopo tanto che lo cercavamo, cosa vuoi che desideri?! Una sorellina. E non son servite tutte le cure, le visite,le analisi. Quando, dopo un anno e mezzo non ci speravamo più è venuto da solo, Riccardo, in maniera completamente inattesa. Alex Malavasi,8-9-77,commerciante di frutta e verdura
Marangoni
Marangoni
Hai presente l'elettroencefalogramma quando non è piatto? Io sono cosi', da sempre, inquieta e quindi quello che desidero per me è serenità. Di trovare un minimo di serenità, proprio perchè adesso è quasi nulla. I pochi giorni che sto bene sono legati a momenti emozionali vissuti con amici, ascoltando musica, ma son molto rari, passo settimane e settimane di inquitudine permanente. Barbara Marangoni, 11-11-67, architetto.
Mastella
Mastella
Il mio sogno? Poter avere più tempo libero possibile per fuggir via col camper. Ho cominciato a girarci 14 anni fa, attratto dalla libertà che sembrava trasmettere. E non ho più smesso. La cosa più bella è che ogni mattina, se vogliamo possiamo svegliarci in un posto diverso. Come dice mia moglie, che l'ha letto su un camper, è la nostra casa sotto ogni cielo. Marco Mastella, 8-5-64, commerciante di gioielli ed orologi.
Matteucci
Matteucci
Cosa sogno? Di non avere più paura di tutto! Da quando ad ottobre del 2010 ho avuto una trombosi cerebrale, che mi ha lasciato degli strascichi al braccio destro e alle gambe, temo ogni cosa. Ho cominciato a prendere dei farmaci per scacciarla ma insomma...con uno avevo allucinazioni notturne, una volta ho sognato di stare a un concerto di Jim Morrison in California. Al risveglio parlavo solo in inglese. Un altro mi rendeva iper agressiva. Adesso li ho smessi e sono in terapia cognitivo-comportamentale, ma avverto sempre una grande stanchezza. Ho degli esami importanti tra poco, speriamo bene! Arianna Matteucci,16-8-70, impiegata in uno studio legale.
Monesi
Monesi
La morte di mia nonna, 2 anni fa a dicembre, è stato il giorno più brutto della mia vita. Lei è stata quella che si è occupata di me, perchè i miei lavoravan via. E io son stato quello che poi s'è preso cura di lei da vecchia, sempre per l'assenza di loro. Mi diceva sempre -Tient a ment c'an voi brisa murir all' uspizi- E cosi' è stato, son riuscito dopo alcuni anni di ospizio a riportarla a casa, e, miracolo, anche il rapporto tra lei è mio padre s'è recuperato. Lui che mai è andato al cimitero, adesso ci va tutti i giorni a trovarla. Marco Monesi, 21-8-70, agente immobiliare.
Mosca N
Mosca N
Ancora un ora e ci restavo! E' stato senz'altro un angioletto che ha spinto mio padre a portarmi d'urgenza in ospedale. Il mio medico condotto aveva scambiato per gastroenterite una peritonite acuta perforante, e, per i dolori atroci che provavo da 15 giorni, m'aveva prescritto dei farmaci che ovviamente non facevan nulla. Quando sono arrivato al pronto soccorso vomitavo merda, scusa la parola, e m'han salvato per miracolo. Era l'88, il giorno peggiore della mia vita. Prova a chiedermi se poi il medico l'ho cambiato o no?! Massimiliano Mosca, 31-8-74, operaio tessile.
Mosca
Mosca
Il giorno più bello? Quando mio nonno Franco nel 2007 m'ha regalato la moto! Il giorno più brutto? Quando sono andato asbattere con la moto contro il cancello e si è tutta ammaccata. La cosa più bella della mia moto? Che va forte! Niki Mosca, 4-12-2002, da grande vuol fare il calciatore.
Nascosi
Nascosi
Mi han chiamato che stavo in spiaggia, era grave, mi precipito. Sulla superstrada del ritorno,dai lidi a Ferrara, alle 3 la macchina mi sbanda, senza alcun motivo. Lui è morto proprio a quell'ora in ospedale. E non l'ho ancora metabolizzata quella morte, 1l 12 luglio del 2009. Sono molto arrabbiata con lui perchè si è lasciato troppo andare. Cosi' non riesco ancora ad andare al cimitero a trovarlo. Ero molto attaccata a mio padre e pur se il nostro era un rapporto molto conflittuale, era lui il mio punto di riferimento. Gloria Nascosi, 18-7-59, addetta alle pulizie.
Pellegrini
Pellegrini
Caotica! Divertente! Emozionante! Fantastica! Una delle giornate più belle della mia vita è stata l'anno scorso, quando sono andato a vedere i Megadeth a Bologna. Uno dei miei gruppi preferiti di Thrash Metal.Mi han portato i miei, poveri, che son rimasti dietro, ma io stavo proprio vicino al palco. Non si son menati ma il pubblico era caldissimo. Un sogno? Ne ho tanti, ma ora vorrei finalmente completare la formazione del mio gruppo. Ci manca un batterista e un bassista e suoniamo Black Metal svedese. Tommaso Pellegrini, 28-9-95, studente istituto tecnico, da grande vorrebbe insegnare chitarra elettrica.
Perniola
Perniola
Il giorno più bello della mia vita fu quando giocando con le freccette (darts) con gli occhi chiusi sono riuscito a fare un centro pieno per tre volte di seguito.Il giorno più brutto della mia vita fu quando giocando con le freccette (darts) con gli occhi aperti non sono riuscito a fare un centro pieno per tre volte di seguito.Il desiderio che porto nel cuore è riuscire a fare un centro pieno con gli occhi chiusi per cinque volte di seguito. Mario Perniola, 20-5- 41, homme de lettres.
Pertile
Pertile
Il giorno più bello è quando mando a cagare Piermaria Romani, quello più brutto quello in cui ho mandato a cagare Piermaria Romani,il mio grande desiderio: mandare a cagare Piermaria romani. Che dici può andare? ( dopo alcuni giorni mi messaggia, precisando che vorrebbe sostituire mandare a cagare con mandare a quel paese, ma è più bella cosi' e quindi cosi' rimane. N.d.r.).Alberto Pertile, preferisce non indicare l'età e la professione, una volta era uno dei ragazzi prodigio del settimanale satirico Cuore.
Piola
Piola
Cosa vorrei? Cosa desidero? Amici, un po' di compagnia. E' una mancanza che sento da tanto,da vent'anni direi. Dove sono gli amici?! In giro non c'è nessuno. Una volta di sera da ragazzino, andavi in piazza e ogni due per tre chiamavano i carabinieri per il casino che facevamo, adesso sembra un cimitero. Anche se vai a Ferrara. Sarà la crisi, la tv, il computer, o che si è persa la voglia di socializzare, o che io ho più di 50 anni e certo non vado in discoteca, o che mi son separato da poco, ma non c'è un posto dove ritrovarsi. Sarà l'invecchiare? Mario Piola,21-11-57,imprenditore edile.
Poggi
Poggi
Il giorno più brutto è stato quello in cui mi sono accorto di essere un'entità che naviga senza mappe, su un veliero cangiante forma e colore, quasi un relitto che non affonda nonostante le tempeste. E che tutto ciò avviene a velocità folle, come guardando da un finestrino in corsa il paesaggio di cui vedi i contorni ma ti sfuggono i particolari.Gianluca Poggi, 31-10-72, architetto.
Preti
Preti
Mia nonna era una comunistona, con tutte le sue contraddizioni però eh. Da bambina mi diceva sempre d'andare a messa ma lei non ci andava mai. Da adulta, pur se atea, ci teneva molto a passare al cimitero dai suoi morti. Il mio giorno più brutto è stato quando è morta, 4 anni fa, dopo 2 anni e mezzo di malattia. Si chiamava Lucia e aveva 79 anni. Era una da garofano rosso all'occhiello il primo maggio, festa dei lavoratori, sempre, fisso. Ed è stato il fiore che le abbiam messo fra le mani quando se n'è andata. Elisabetta Preti, 16-6-72, infermiera.Mia nonna era una comunistona, con tutte le sue contraddizioni però eh. Da bambina mi diceva sempre d'andare a messa ma lei non ci andava mai. Da adulta, pur se atea, ci teneva molto a passare al cimitero dai suoi morti. Il mio giorno più brutto è stato quando è morta, 4 anni fa, dopo 2 anni e mezzo di malattia. Si chiamava Lucia e aveva 79 anni. Era una da garofano rosso all'occhiello il primo maggio, festa dei lavoratori, sempre, fisso. Ed è stato il fiore che le abbiam messo fra le mani quando se n'è andata. Elisabetta Preti, 16-6-72, infermiera.
Ragazzi
Ragazzi
Giorno più bello della mia vita: dopo anni di gabbia mentale, eretta per via della depressione e degli attacchi di panico, insieme al mio amato e innamorato,sono riuscita ad uscire dalla mia grigia città e ad arrivare in campagna (con molta fatica e terrore).Non tanto lontano... ma per me era come essere arrivata in India!!!La sensazione più forte che rammento di quel giorno è che avevo dimenticato gli odori,i colori,i suoni della natura perchè rinchiusa da troppi anni tra quattro mura di cemento. Sentivo lontano lontano il rumore del traffico che era diventato la colonna sonora delle mie giornate...e vicino vicino il battibeccare degli uccelli,il grido degli insetti... tutto sembrava amplificato...ho respirato la terra, gli alberi,il cielo, l'erba...li ho toccati e "assaporati".Mi sono sentita una bambina appena nata che stava scoprendo cose nuove ma già conosciute. ho amato fortissimo il mio amore che mi stava dando la forza di ricominciare a vivere. Sentivo vampate di gioia pura salirmi dai piedi fino al cuore. Ho creduto di morire per troppa emozione!Da quel momento sono riuscita ad arrivare sempre più lontano da ciò che mi teneva prigioniera e, addirittura sono arrivata A VERONA!!!:) Laura Ragazzi, 23-3-68, impiegata statale.
Scagno
Scagno
I di' più bei par mi iè stadi tuti, specialment quii c'ho fat in tal bar, coi ragazi, i omni e i veci. Zinquantazinch ani ad bar. Dala matina a siè e meza,c'agh purtava al capucin ai impiegadi dla Posta, fin a not. E 'na volta agh iera gnianca al di' ad chiusura. Al me sogn? Esar ancora abile con 'ste gambe e riusir a preparar da magnar da mi sola, e invezi le 'm tien più su. Rosanna Scagno, 2-11-23, barista in pensione
Scagnolari
Scagnolari
La nascita di mio figlio Davide è stata la cosa più bella della mia vita. Il 15 giugno 1970, avevo 20 anni. Il parto è stato abbastanza lungo e travagliato ma la gioia è stata immensa, intraducile. L'unica cosa a stridere è stata la partoriente vicina a me. Aveva 15 anni e piangeva e urlava come una disperata, nessuno veniva a trovarla, nessun farmaco la calmava. M'ha fatto male tutto quel dolore a fianco della mia gioia. Francesca Scagnolari, 15-9-50, casalinga.
Scandurra
Scandurra
Il giorno più bello della mia vita? Uno, a scelta, tra quelli trascorsi a ridere a crepapelle in compagnia. Il più brutto? Quando il trotto dei cavalli si è portato via la notte e la luce del giorno si è portata via la bambina, per sempre. Cosa desidero? Di essere leggera, senza forza di gravità, fluttuare e dall'alto vedere tutto, capire tutto; tornare giù e ricordare. Angela Scandura, 3-12-64, scrittrice?
Sendrea
Sendrea
Un giorno molto bello per me è stato quando sono venuta in Italia, 2 anni e mezzo fa. Tante emozioni quando son venuta dalla Moldavia! Qui la gente è più rilassata, meno tesa, meno timida, c'è più naturalezza. Anche la droga, anche in Moldavia fumano...come si dice...l'hashish, ma là stanno riservati, si nascondono, non come qui che lo fanno apertamente davanti a tutti. Wiorika Sendrea, 29-5-86, ragioniera,lavora come barista-pasticciera.
Sgarbi
Sgarbi
Il giorno più brutto della mia vita è stato quello in cui ho pensato di non riuscire a camminare con le mie forze. Ed è una cosa che continua, psicologica più che fisica. E il desiderio che ho è appunto quello di riuscire a farcela da sola.Elisa Sgarbi,25-7-54,impiegata.
Simonato
Simonato
Un sogno? Suonare la mia musica davanti a un pubblico che abbia il piacere di stare a sentirmi. Il giorno più bello? Quando è nata Camilla, il 22 febbraio 2010. Il giorno più brutto? Nel 2010, quando mio padre, che è anziano, ha avuto un malore, cosa che mi ha fatto toccare con mano l'idea della sua morte. Paolo Simonato,19-8-65, psichiatra.
Soltuz
Soltuz
Il giorno più brutto è stato quando sono venuta in Italia nel novembre del 2009 per cercare lavoro e ho dovuto lasciare mia figlia di 4 mesi in Moldavia. Adesso è un anno e mezzo che non la vedo. Tania Soltuz,30-3-89, colf disoccupata.
Tedeschi
Tedeschi
C'è stato un attimo durante il travaglio precedente al parto di Gaia, la mia prima figlia, che la grande sofferenza che stavo provando si è trasformata in forza. E' difficilissimo da spiegare ma ho sentito morte e vita congiunte in me nello stesso momento, e questa cosa che è durata un istante, ma che mai scorderò, mi ha dato una sensazione di onnipotenza totale. Come avessi dominato la morte attraverso la vita. Il giorno più bello di tutti è stato quello. Elisabetta Tedeschi, 14-5-57, responsabile comunicazione coop apicultori.
Valmori
Valmori
Molto molto molto bello è stato il giorno in cui ho visto la luce, una lucina in verità, a intermittenza, che s'accendeva e si spegneva. Era il cuore della mia unica figlia, Giulia, durante la prima ecografia che ho fatto. Non si vedeva altro, tutto buio,solo quella lucina, che s'accendeva e si spegneva. Carla Valmori, 25-3-59, impiegata.
Vettorello
Vettorello
Cosa desidero? Tranquillità e girare il mondo, anche se tranquillità e girare il mondo insomma...dove andrei? In Nuova Zelanda e sulle Ande. In bicicletta! Perchè? Per la luce e i colori di entrambi i posti, e poi per le tonalità dei verdi. Il giorno più bello? Sarò banale, quello del mio matrimonio 2 anni fa.E' stata una risata dall'inizio alla fine. Anche se ero terrorizzato, io sono quello che lavora per il pubblico dietro le quinte dello spettacolo, non ero abituato a stare al centro della scena. Paolo Vettorello, 14-2-73, direttore di produzione dello spettacolo, sedicente giostraio della cultura.
Vischi
Vischi
Centoquindici giorni in coma è stato. E circa a metà di quel periodo, in sala rianimazione, gli ho preso la mano e a lui è scesa una lacrima. Ancora adesso,dopo 10 anni, mi emoziono ancora a pensarci. E' morto nel 2001 mio padre, si chiamava Primo. Il giorno in cui se n'è andato è stato il più brutto della mia vita. Giorgio Edi Vischi,30-9-52, magazziniere.
Vivaldi
Vivaldi
Cosa desidero? Star in giro un anno senza far niente. Andrei in Australia o in Patagonia a camminare, nei luoghi non troppo antropizzati,dove si respira il pianeta. Camminando, come dice Chatwin nel Sentiero dei canti, si muove una musica interiore, ci si ricollega a una memoria primordiale che è la musica che sentivano gli uomini primitivi mentre cercavano equilibrio in giro per il mondo. Paolo Vivaldi, 5-7-55, architetto.
Agostini

IL giorno più brutto è stato a 14 anni, quando ho pensato di farmi fuori. Era un periodo che le prendevo tutti i giorni dai miei, e quindi ho pensato che era meglio lo avessi fatto da sola, prima che mi facessero fuori loro, visto che ero convinta che non sarebbero mai riusciti a capirmi. Cosi' ho preso in mano la pistoletta di mio papà, ma dovevo caricarla e non sapevo come fare. E poi averla in mano mi ha fatto una strana impressione, quindi niente. Cosa sogno? Sentirmi libera! Da limiti, paure, controlli, che mi impediscono di vivere più serenamente. Il giorno più bello? Quando è nata Camilla, mia figlia. Mascia Agostini, 18-9-71, psichiatra.

Aloi

Il desiderio che ho? Poter trascorrere più tempo possibile accanto ai gelsomini e ai pitosfori in fiore. Perchè? Perchè il pitosforo è il segno della rinascita primaverile e spesso fiorisce accanto a un mare meraviglioso. Andrea Aloi,30-11-50, scrittore, giornalista, ex direttore di Cuore e del Guerin Sportivo.

Arbustini Matteo

Il giorno più bello? Mmm...mmm...quando abbiamo preso Artù, il mio segugio. Fa un po' lo sciochino, ma fa fa fa...fa ridere. Perchè? Mmm...mmm... perchè ha sempre la bocca storta! Matteo Arbustini, 21-1-2004, da grande vuol fare il suonatore di pianoforte.

Arbustini Maurizio

Sono innamorato della terra e quindi il sogno che ho è di poter continuare a sbarcare il lunario, stando qui, sulla mia terra, coltivandola. Ho fatto il contrario di quello che succede di solito. Quando son diventato più maturo, più equilibrato, ho mollato il lavoro da commerciante e son tornato alla terra, al mio ambiente naturale. Ho scritto anche una poesia sulla terra. "Dammi i frutti, dammi i fiori. o se vuoi non darne mai. Dai il ricordo dei miei giorni, perchè tu non morirai". Maurizio Arbustini, 19-10-67, contadino.

Arbustini Michela

Cosa vorrei? Di esser felice come son stati i miei genitori fino ad ora. Il mio giorno più bello? Quando è nato mio fratello il 21 ottobre 2004. Avrei sempre voluto avere un fratello e non vivere da figlia unica per cosi' tanto tempo, però anche se abbiamo 18 anni di differenza è una gran gioia avere un fratello! Michela Arbustini,29-3-86, laureata in biotecnologie, monitor degli studi clinici.

Arbustini

I suoi occhi e la sua bocca! Che dopo cinquant'anni è rimasta bella uguale! Altrochè! Quelle sono state le cose che mi hanno colpito di lei. E il giorno più bello di tutti è stato quando ci siamo dichiarati ufficialmente, il 2 giugno '61. E adesso basta,hehhè, ho detto anche troppo, siamo nonni, hehhè. Giuseppe Argeo Arbustini, la nonna si chiamava Argia allora lui l'han chiamato Argeo, 1-10-38, agricoltore in pensione.

Barotto

Brutto brutto è stato il giorno che è morta una mia carissima amica. Sabrina, una compagna di università. Aveva 33 anni e un tumore ai polmoni che poi si è esteso al cervello. In sei mesi ci ha lasciato. Ma comunque è sempre con me, la ricordo, ci parlo, era una che diceva costantemente di non farmi tanti problemi. Vivi! Vivi! Diceva. E io questa parola l'ho sempre in bocca e la ripeto a tutti quelli a cui voglio bene. Vivi! Vivi! Natalia Barotto, 4-12-67, stilista di moda.

Bertasi

La gente piegata dal ridere, 150 invitati e piangevan tutti dalle risate. E tutti se la ricordano ancora! La piu' bella predica mai sentita in vita mia. E' stato il giorno del nostro matrimoni, il due giugno 2007, piu' bello di tutti per me. E Don Simone, il celebrante simpaticissimo che faceva battute a raffica su di noi, poi si è sposato a sua volta lasciando i voti. Enrico Bertasi, 31-3-77, impiegato in mobilità

Bettoli

Mi attaccavo al bordo vasca e poi mi lasciavo andare 3 secondi, mi riattaccavo e mi staccavo per 5, poi per 30, e via via per un tempo sempre maggiore. Cosi' ho imparato a nuotare. E quel giorno è stato il più bello della mia vita. Era il 1976, avevo 16 anni e venivo da un rapporto conflittuale con l'acqua. Tutti gli amici sapevan nuotare, io no. E oltre a prendermi in giro, mi facevan degli scherzi belli pesanti, tipo tenermi sotto la testa nell'acqua del macero, che in barca a vela nell'oceano. Il giorno più brutto? Quando nel '97 i miei due amici, Paolo e Luigi, quasi simultaneamente, sono partiti per andare a lavorare lontano da Ferrara, dove abito. Massimo Bettoli, 17-12-60, impiegato in tribunale.

Bolognesi

Tutto bene per otto mesi e qualcosa, mancavan solo tre settimane, tre settimane! Si è strozzata col cordone ombelicale. Un evento...scusa se mi emoziono ancora a distanza di più di 3 anni( piange ndr.)...un evento rarissimo, che tocca lo 0,4 per mille delle nascite. Eh...molto brutto quel giorno,molto molto brutto. Però poi subito dopo abbiamo avuto Gloria, che sta benissimo. Monia Bolognesi,8-11-69.

Bottura

Il giorno più bello è stato quando ho portato mio padre a visitare il campo di concentramento in cui era stato rinchiuso durante la Seconda Guerra Mondiale. C'era mia madre, mio figlio, la mia compagna. Sentivo di aver fatto una cosa giusta, rotonda. Stavo bene. Il più orrendo quando è morto mio padre e io ero altrove a occuparmi di me. Desidero cambiare vita almeno altre due volte. E fare qualcosa che cambi la vita degli altri almeno una volta. Luca Bottura, 18-9-67, giornalista.

Burnacci

Era un giorno brutto e nebbioso di dicembre del '94, o forse io me lo ricordo brutto e nebbioso. Mi han diagnosticato un male che non sapevo se mi avrebbe lasciato in vita. E' stata una cosa scioccante perchè inattesa, anche se stavo attraversando un periodo pesante non avvertivo particolari dolori. E tutti i problemi che ho adesso sono legati proprio a quel terribile giorno, brutto e nebbioso di dicembre '94. Patrizia Burnacci,21-1-52, account pubblicitario.

Cardinale

Tra i giorni bellissimi della mia vita 2 sono stati vramente speciali: quello del mio matrimonio e quando mi sono esibito in concerto col mio gruppo, gli "A Piedi Nudi", a Baltimora nel '98, durante una tournée di 20 giorni all'estero che ci ha visto suonare anche nel North Carolina ed in Brasile. Facevamo musica hard rock / progressive e dopo 10 anni di carriera, dischi e concerti, è stata una grande soddisfazione, siam finiti su più di 100 riviste specializzate e in un enciclopedia della musica. Io ero, e tutt’ora sono, un chitarrista elettrico, autore di testi e compositore. La gente c' ha preso cosi' bene che cantava insieme a noi, anche se le parole erano in italiano. Un dentista di Milwakee addirittura s'è preso le ferie per seguirci. Poi però, come spesso succede, nonostante le numerose proposte che di conseguenza ci son arrivate, il gruppo s'è sfasciato. Nicola Gardinale, 17-2-71, agente immobiliare.

Chiarini

Il giorno più brutto? Penso al giorno in cui è morto mio nonno. Se n'è andatocon dignità, addormentandosi nel suo letto, intuendo che aver vissuto 95 anni come li ha vissuti lui non è stato da tutti. Il dolore era immento, ma pensando a quel giorno rivedo tutte le cose belle che mi ha insegnato e le ricordo tutte insieme. E diventa un giorno bellissimo. Federico Chiarini, 14-5-78, producer tv.

Chinelli

Il mio desiderio? Avrei voluto fare del porno, ma non l'ho fatto perchè la vita m'ha riservato altro, non perchè mi vergognavo. Un altro desiderio? Il mare, qualsiasi cosa legata al mare. Iosto Chinelli, 29-4-68, informatico, insegnante, programmatore, pianista.

Cingotti

Il giorno più bello? Due anni fa, quando nello stesso giorno, per una serie di ritardi degli aerei, assieme a due amiche siam riuscite a fare colazione a Venezia, pranzo a Parigi al Beaubourg, e cena ad Istanbul. Cosa sogno? Comprare una casa a Ponza assieme a tutti i miei amici. Il giorno più brutto? La prima volta che mi han chiamato signora. Stavo comprando un disco da Pistelli e Bartolucci a Ferrara, e avevo 15 anni. Claudia Cingotti, 17-12-66, insegnante alle medie.

Coppola

Hahàhà, mi prendi alla sprovvista...cosa desidero? Cosa desidero...che si compia quanto detto nel Vangelo, ossia che alla fine dei tempi si attui la Gerusalemme Celeste, nella quale saremo tutti risorti e trasfigurati. E insieme ai nostri cari, ad amici e nemici, potremo sederci a tavola a ridere di tutto quanto ci angoscia oggi. Mauro Coppola, 8-5-53, notaio.

Coraini

Oltre a che la famiglia vada bene, come anche la salute, il sogno che ho è di realizzarmi nella mia nuova attività. Un laboratorio dove produciamo conserve e marmellate alla maniera dei nostri nonni. Noi facciamo prodotti naturali, come si faceva una volta. Bisogna fare un passo indietro per andare meglio nel futuro.Marzia Coraini,13-6-68, commerciante di frutta e verdura.

Ferraresi

No! Non te lo dico il mio giorno più brutto. E' stato troppo tremendo. Ma mi ha lasciato queste splendide nipotine. Le gemelline Chiara e Gloria. Eran piccole piccole quando son nate, ma io sapevo che sarebbero diventate dei giganti. Avevan le ossa grandi, da giganti. Heh hè. Franca Ferraresi,22-2-42, albergatrice in pensione.

Finchi

Un giorno bello, che ho avuto una sensazione particolare...quando in televisione diedero in diretta la liberazione di Mandela, il leader del movimento antiapartheid sudafricano, dopo 27 anni di carcere ingiusto. Ricordo che mi ha emozionato moltissimo. Un giorno orrendo è stato 3 anni fa, quando abbiam dovuto dire ai nostri figli di 12 e 9 anni, Tommaso e Michele, che io e la loro madre stavamo per separarci. Piangevano, piangevamo. Dare un dolore ai miei figli è stato pesantissimo. Son stato molto molto molto male. Natale Finchi, detto Cocco, detto Davide, 24-10-63, operaio.

Galletti

Il giorno più bello della mia vita son stati due. Quando mi son laureato nel 2007, e quando son diventato istruttore sub, nel 2010. Ho cominciato ad andare sott'acqua nel 2000 e man mano che diventavo esperto m'è venuta voglia di trasmettere questa passione. Quando sei sott'acqua tutto sparisce, ogni pensiero, anche il più assillante, ogni stress. E' un po' come tornare nel ventre materno, anche se il momento più bello è sempre quando risali. Roberto Galletti,22-5-80, impiegato tecnico e istruttore sub.

Ganzerla

Il mio sogno? Avere un figlio, Alfredo come nome mi piace, Francesca se fosse femmina. Ma al momento non ho un compagno. E'da un paio d'anni che provo questo desiderio, ma non ci son particolari motivi, è una cosa naturale, viene quando ti senti pronta. Un figlio lo vorrei come proiezione della nostra storia familiare, come continuatore delle nostre caratteristiche fisiche e caratteriali, per tramandare le nostre tradizioni, la nostra memoria.Maria Luisa Ganzerla, 5-5-72, bibliotecaria.

Guratti

La mia vita si può scindere in tre fasi,e tutte e tre hanno avuto a che fare con grandi innamoramenti. Il giorno più bello della prima fase, ma forse di tutti,è stato intorno ai diciott' anni, quando abbiamo vinto un torneo di calcio a sette a Ferrara. C'eran tutti gli amici intorno, anche la ragazza di cui ero innamorato, è stata proprio una bella serata, io giocavo in porta. Poi un'altra giornata molto bella è stata quando mi hanno chiamato a fare i provini al Torino. Purtroppo però in allenamento mi ero fatto male al polso, e quindi non ho reso e quindi addio sogni di gloria. La vita credo sia questione di fortuna. Valerio Guratti,21-5-59, operaio specializzato settore perforazioni. My life can be divided into three phases, and all of these are connected to love stories. The best day of the first phase, or maybe the best of all, was when I was 18 and with my team we won a football tournament in Ferrara. All my friends and the girl I loved were around me. It was really a great evening. I played goalkeeper. Then another good day was when I was called for auditions at Torino soccer team. Unfortunately during training I injured my wrist and I did not play well, so goodbye dreams of glory. I think life is a matter of luck. Valerio Guratti,21-5-59, specialist in drilling.

Lucci

Il giorno più bello della mia vita è stato nel 1945 anche se ancora non ero nato: il giorno in cui i soldati sovietici entrarono a Berlino. Il mio desiderio: è che nella mia vita tutto resti fermo così. Il giorno più brutto è quando mi dissero che durante l'imminente visita del servizio militare mi avrebbero messo un dito nel sedere. Enrico Lucci, 17-2-1964,iena tv.

Lupato

E' un ballerino eccezionale! Mi fa volare quando balliamo. Mi sento ringiovanire con lui. Perchè delle volte, nel ballo, mi fa anche degli scherzi: per farmi perdere il tempo si lancia in passi particolari molto difficili. Ma il ballo liscio per me comunque è una gioia, ci andiamo spessissimo con la nostra compagnia di amici. Amici che vorrei con me quando finalmente farò una crociera nel Mediterraneo. Il sogno che porto nel cuore da parecchio tempo. Maria Luisa Lupato, 4-6-51,insegnante scuola primaria.

Malavasi

Un desiderio...un desiderio...moo...a son 'pena 'dvantà papà dopo tanto che lo cercavamo, cosa vuoi che desideri?! Una sorellina. E non son servite tutte le cure, le visite,le analisi. Quando, dopo un anno e mezzo non ci speravamo più è venuto da solo, Riccardo, in maniera completamente inattesa. Alex Malavasi,8-9-77,commerciante di frutta e verdura

Marangoni

Hai presente l'elettroencefalogramma quando non è piatto? Io sono cosi', da sempre, inquieta e quindi quello che desidero per me è serenità. Di trovare un minimo di serenità, proprio perchè adesso è quasi nulla. I pochi giorni che sto bene sono legati a momenti emozionali vissuti con amici, ascoltando musica, ma son molto rari, passo settimane e settimane di inquitudine permanente. Barbara Marangoni, 11-11-67, architetto.

Mastella

Il mio sogno? Poter avere più tempo libero possibile per fuggir via col camper. Ho cominciato a girarci 14 anni fa, attratto dalla libertà che sembrava trasmettere. E non ho più smesso. La cosa più bella è che ogni mattina, se vogliamo possiamo svegliarci in un posto diverso. Come dice mia moglie, che l'ha letto su un camper, è la nostra casa sotto ogni cielo. Marco Mastella, 8-5-64, commerciante di gioielli ed orologi.

Matteucci

Cosa sogno? Di non avere più paura di tutto! Da quando ad ottobre del 2010 ho avuto una trombosi cerebrale, che mi ha lasciato degli strascichi al braccio destro e alle gambe, temo ogni cosa. Ho cominciato a prendere dei farmaci per scacciarla ma insomma...con uno avevo allucinazioni notturne, una volta ho sognato di stare a un concerto di Jim Morrison in California. Al risveglio parlavo solo in inglese. Un altro mi rendeva iper agressiva. Adesso li ho smessi e sono in terapia cognitivo-comportamentale, ma avverto sempre una grande stanchezza. Ho degli esami importanti tra poco, speriamo bene! Arianna Matteucci,16-8-70, impiegata in uno studio legale.

Monesi

La morte di mia nonna, 2 anni fa a dicembre, è stato il giorno più brutto della mia vita. Lei è stata quella che si è occupata di me, perchè i miei lavoravan via. E io son stato quello che poi s'è preso cura di lei da vecchia, sempre per l'assenza di loro. Mi diceva sempre -Tient a ment c'an voi brisa murir all' uspizi- E cosi' è stato, son riuscito dopo alcuni anni di ospizio a riportarla a casa, e, miracolo, anche il rapporto tra lei è mio padre s'è recuperato. Lui che mai è andato al cimitero, adesso ci va tutti i giorni a trovarla. Marco Monesi, 21-8-70, agente immobiliare.

Mosca N

Ancora un ora e ci restavo! E' stato senz'altro un angioletto che ha spinto mio padre a portarmi d'urgenza in ospedale. Il mio medico condotto aveva scambiato per gastroenterite una peritonite acuta perforante, e, per i dolori atroci che provavo da 15 giorni, m'aveva prescritto dei farmaci che ovviamente non facevan nulla. Quando sono arrivato al pronto soccorso vomitavo merda, scusa la parola, e m'han salvato per miracolo. Era l'88, il giorno peggiore della mia vita. Prova a chiedermi se poi il medico l'ho cambiato o no?! Massimiliano Mosca, 31-8-74, operaio tessile.

Mosca

Il giorno più bello? Quando mio nonno Franco nel 2007 m'ha regalato la moto! Il giorno più brutto? Quando sono andato asbattere con la moto contro il cancello e si è tutta ammaccata. La cosa più bella della mia moto? Che va forte! Niki Mosca, 4-12-2002, da grande vuol fare il calciatore.

Nascosi

Mi han chiamato che stavo in spiaggia, era grave, mi precipito. Sulla superstrada del ritorno,dai lidi a Ferrara, alle 3 la macchina mi sbanda, senza alcun motivo. Lui è morto proprio a quell'ora in ospedale. E non l'ho ancora metabolizzata quella morte, 1l 12 luglio del 2009. Sono molto arrabbiata con lui perchè si è lasciato troppo andare. Cosi' non riesco ancora ad andare al cimitero a trovarlo. Ero molto attaccata a mio padre e pur se il nostro era un rapporto molto conflittuale, era lui il mio punto di riferimento. Gloria Nascosi, 18-7-59, addetta alle pulizie.

Pellegrini

Caotica! Divertente! Emozionante! Fantastica! Una delle giornate più belle della mia vita è stata l'anno scorso, quando sono andato a vedere i Megadeth a Bologna. Uno dei miei gruppi preferiti di Thrash Metal.Mi han portato i miei, poveri, che son rimasti dietro, ma io stavo proprio vicino al palco. Non si son menati ma il pubblico era caldissimo. Un sogno? Ne ho tanti, ma ora vorrei finalmente completare la formazione del mio gruppo. Ci manca un batterista e un bassista e suoniamo Black Metal svedese. Tommaso Pellegrini, 28-9-95, studente istituto tecnico, da grande vorrebbe insegnare chitarra elettrica.

Perniola

Il giorno più bello della mia vita fu quando giocando con le freccette (darts) con gli occhi chiusi sono riuscito a fare un centro pieno per tre volte di seguito.Il giorno più brutto della mia vita fu quando giocando con le freccette (darts) con gli occhi aperti non sono riuscito a fare un centro pieno per tre volte di seguito.Il desiderio che porto nel cuore è riuscire a fare un centro pieno con gli occhi chiusi per cinque volte di seguito. Mario Perniola, 20-5- 41, homme de lettres.

Pertile

Il giorno più bello è quando mando a cagare Piermaria Romani, quello più brutto quello in cui ho mandato a cagare Piermaria Romani,il mio grande desiderio: mandare a cagare Piermaria romani. Che dici può andare? ( dopo alcuni giorni mi messaggia, precisando che vorrebbe sostituire mandare a cagare con mandare a quel paese, ma è più bella cosi' e quindi cosi' rimane. N.d.r.).Alberto Pertile, preferisce non indicare l'età e la professione, una volta era uno dei ragazzi prodigio del settimanale satirico Cuore.

Piola

Cosa vorrei? Cosa desidero? Amici, un po' di compagnia. E' una mancanza che sento da tanto,da vent'anni direi. Dove sono gli amici?! In giro non c'è nessuno. Una volta di sera da ragazzino, andavi in piazza e ogni due per tre chiamavano i carabinieri per il casino che facevamo, adesso sembra un cimitero. Anche se vai a Ferrara. Sarà la crisi, la tv, il computer, o che si è persa la voglia di socializzare, o che io ho più di 50 anni e certo non vado in discoteca, o che mi son separato da poco, ma non c'è un posto dove ritrovarsi. Sarà l'invecchiare? Mario Piola,21-11-57,imprenditore edile.

Poggi

Il giorno più brutto è stato quello in cui mi sono accorto di essere un'entità che naviga senza mappe, su un veliero cangiante forma e colore, quasi un relitto che non affonda nonostante le tempeste. E che tutto ciò avviene a velocità folle, come guardando da un finestrino in corsa il paesaggio di cui vedi i contorni ma ti sfuggono i particolari.Gianluca Poggi, 31-10-72, architetto.

Preti

Mia nonna era una comunistona, con tutte le sue contraddizioni però eh. Da bambina mi diceva sempre d'andare a messa ma lei non ci andava mai. Da adulta, pur se atea, ci teneva molto a passare al cimitero dai suoi morti. Il mio giorno più brutto è stato quando è morta, 4 anni fa, dopo 2 anni e mezzo di malattia. Si chiamava Lucia e aveva 79 anni. Era una da garofano rosso all'occhiello il primo maggio, festa dei lavoratori, sempre, fisso. Ed è stato il fiore che le abbiam messo fra le mani quando se n'è andata. Elisabetta Preti, 16-6-72, infermiera.Mia nonna era una comunistona, con tutte le sue contraddizioni però eh. Da bambina mi diceva sempre d'andare a messa ma lei non ci andava mai. Da adulta, pur se atea, ci teneva molto a passare al cimitero dai suoi morti. Il mio giorno più brutto è stato quando è morta, 4 anni fa, dopo 2 anni e mezzo di malattia. Si chiamava Lucia e aveva 79 anni. Era una da garofano rosso all'occhiello il primo maggio, festa dei lavoratori, sempre, fisso. Ed è stato il fiore che le abbiam messo fra le mani quando se n'è andata. Elisabetta Preti, 16-6-72, infermiera.

Ragazzi

Giorno più bello della mia vita: dopo anni di gabbia mentale, eretta per via della depressione e degli attacchi di panico, insieme al mio amato e innamorato,sono riuscita ad uscire dalla mia grigia città e ad arrivare in campagna (con molta fatica e terrore).Non tanto lontano... ma per me era come essere arrivata in India!!!La sensazione più forte che rammento di quel giorno è che avevo dimenticato gli odori,i colori,i suoni della natura perchè rinchiusa da troppi anni tra quattro mura di cemento. Sentivo lontano lontano il rumore del traffico che era diventato la colonna sonora delle mie giornate...e vicino vicino il battibeccare degli uccelli,il grido degli insetti... tutto sembrava amplificato...ho respirato la terra, gli alberi,il cielo, l'erba...li ho toccati e "assaporati".Mi sono sentita una bambina appena nata che stava scoprendo cose nuove ma già conosciute. ho amato fortissimo il mio amore che mi stava dando la forza di ricominciare a vivere. Sentivo vampate di gioia pura salirmi dai piedi fino al cuore. Ho creduto di morire per troppa emozione!Da quel momento sono riuscita ad arrivare sempre più lontano da ciò che mi teneva prigioniera e, addirittura sono arrivata A VERONA!!!:) Laura Ragazzi, 23-3-68, impiegata statale.

Scagno

I di' più bei par mi iè stadi tuti, specialment quii c'ho fat in tal bar, coi ragazi, i omni e i veci. Zinquantazinch ani ad bar. Dala matina a siè e meza,c'agh purtava al capucin ai impiegadi dla Posta, fin a not. E 'na volta agh iera gnianca al di' ad chiusura. Al me sogn? Esar ancora abile con 'ste gambe e riusir a preparar da magnar da mi sola, e invezi le 'm tien più su. Rosanna Scagno, 2-11-23, barista in pensione

Scagnolari

La nascita di mio figlio Davide è stata la cosa più bella della mia vita. Il 15 giugno 1970, avevo 20 anni. Il parto è stato abbastanza lungo e travagliato ma la gioia è stata immensa, intraducile. L'unica cosa a stridere è stata la partoriente vicina a me. Aveva 15 anni e piangeva e urlava come una disperata, nessuno veniva a trovarla, nessun farmaco la calmava. M'ha fatto male tutto quel dolore a fianco della mia gioia. Francesca Scagnolari, 15-9-50, casalinga.

Scandurra

Il giorno più bello della mia vita? Uno, a scelta, tra quelli trascorsi a ridere a crepapelle in compagnia. Il più brutto? Quando il trotto dei cavalli si è portato via la notte e la luce del giorno si è portata via la bambina, per sempre. Cosa desidero? Di essere leggera, senza forza di gravità, fluttuare e dall'alto vedere tutto, capire tutto; tornare giù e ricordare. Angela Scandura, 3-12-64, scrittrice?

Sendrea

Un giorno molto bello per me è stato quando sono venuta in Italia, 2 anni e mezzo fa. Tante emozioni quando son venuta dalla Moldavia! Qui la gente è più rilassata, meno tesa, meno timida, c'è più naturalezza. Anche la droga, anche in Moldavia fumano...come si dice...l'hashish, ma là stanno riservati, si nascondono, non come qui che lo fanno apertamente davanti a tutti. Wiorika Sendrea, 29-5-86, ragioniera,lavora come barista-pasticciera.

Sgarbi

Il giorno più brutto della mia vita è stato quello in cui ho pensato di non riuscire a camminare con le mie forze. Ed è una cosa che continua, psicologica più che fisica. E il desiderio che ho è appunto quello di riuscire a farcela da sola.Elisa Sgarbi,25-7-54,impiegata.

Simonato

Un sogno? Suonare la mia musica davanti a un pubblico che abbia il piacere di stare a sentirmi. Il giorno più bello? Quando è nata Camilla, il 22 febbraio 2010. Il giorno più brutto? Nel 2010, quando mio padre, che è anziano, ha avuto un malore, cosa che mi ha fatto toccare con mano l'idea della sua morte. Paolo Simonato,19-8-65, psichiatra.

Soltuz

Il giorno più brutto è stato quando sono venuta in Italia nel novembre del 2009 per cercare lavoro e ho dovuto lasciare mia figlia di 4 mesi in Moldavia. Adesso è un anno e mezzo che non la vedo. Tania Soltuz,30-3-89, colf disoccupata.

Tedeschi

C'è stato un attimo durante il travaglio precedente al parto di Gaia, la mia prima figlia, che la grande sofferenza che stavo provando si è trasformata in forza. E' difficilissimo da spiegare ma ho sentito morte e vita congiunte in me nello stesso momento, e questa cosa che è durata un istante, ma che mai scorderò, mi ha dato una sensazione di onnipotenza totale. Come avessi dominato la morte attraverso la vita. Il giorno più bello di tutti è stato quello. Elisabetta Tedeschi, 14-5-57, responsabile comunicazione coop apicultori.

Valmori

Molto molto molto bello è stato il giorno in cui ho visto la luce, una lucina in verità, a intermittenza, che s'accendeva e si spegneva. Era il cuore della mia unica figlia, Giulia, durante la prima ecografia che ho fatto. Non si vedeva altro, tutto buio,solo quella lucina, che s'accendeva e si spegneva. Carla Valmori, 25-3-59, impiegata.

Vettorello

Cosa desidero? Tranquillità e girare il mondo, anche se tranquillità e girare il mondo insomma...dove andrei? In Nuova Zelanda e sulle Ande. In bicicletta! Perchè? Per la luce e i colori di entrambi i posti, e poi per le tonalità dei verdi. Il giorno più bello? Sarò banale, quello del mio matrimonio 2 anni fa.E' stata una risata dall'inizio alla fine. Anche se ero terrorizzato, io sono quello che lavora per il pubblico dietro le quinte dello spettacolo, non ero abituato a stare al centro della scena. Paolo Vettorello, 14-2-73, direttore di produzione dello spettacolo, sedicente giostraio della cultura.

Vischi

Centoquindici giorni in coma è stato. E circa a metà di quel periodo, in sala rianimazione, gli ho preso la mano e a lui è scesa una lacrima. Ancora adesso,dopo 10 anni, mi emoziono ancora a pensarci. E' morto nel 2001 mio padre, si chiamava Primo. Il giorno in cui se n'è andato è stato il più brutto della mia vita. Giorgio Edi Vischi,30-9-52, magazziniere.

Vivaldi

Cosa desidero? Star in giro un anno senza far niente. Andrei in Australia o in Patagonia a camminare, nei luoghi non troppo antropizzati,dove si respira il pianeta. Camminando, come dice Chatwin nel Sentiero dei canti, si muove una musica interiore, ci si ricollega a una memoria primordiale che è la musica che sentivano gli uomini primitivi mentre cercavano equilibrio in giro per il mondo. Paolo Vivaldi, 5-7-55, architetto.

Paese reale 2011

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Pier Maria Romani