Paese reale 2023

Un anno di noi altri
12 mesi con la disabilità di Massi e la sua  orchestra
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1075 Massimiliano Monesi
1075 Massimiliano Monesi
Massi le dici le preghierine?
Si per la Juventus, poi per la nonna che è in cielo, la mamma e il papà.
Questo è Massimiliano Monesi, anzi per essere più specifici, questo è il disegno, da una foto, del mistero Massimiliano Monesi detto Massi. Massi che come sogno ha di andare allo Store ufficiale della Juve a Torino e poi in California a Beautiful.
Cosa pensa? Cosa vuol dire per lui star bene? E star male? Ha paura? Mistero.
Ma poi chi è veramente accessibile? Chi alla fin fine non è un mistero?
1076 Piero Romani
1076 Piero Romani
Ho avuto anch'io a che fare con le preghiere. A otto anni, degli adulti mi prendevano in giro per via della bocca grande. Mi dicevano Bocassa e Boca da federal. Cosi' invocavo Gesù di farmi crescere la testa in modo si vedesse meno il problema. E sono stato accontentato. Fin troppo . Cosi' gli stessi simpaticoni poi mi chiamarono Gino Testoni. E quando mi beccavano in giro mi chiedevano di andargli a prendere un kilo di patate, concludendo, hah ha, di usare la beretta se non avessi saputo dove metterle.
1077 Massimiliano Monesi Due
1077 Massimiliano Monesi Due
Nell'agosto che ha preceduto questi disegni Massimiliano cammina a fatica e la madre dopo un po' lo porta da un dermatologo per capire se è causa delle macchie che ha sulle gambe. Il problema non si risolve. A settembre un ortopedico prescrive delle pastiglie per la tallonite che ha riscontrato. Passa il dolore ma Massi continua ad avere problemi di deambulazione e piedi gonfi. Fanno raggi ed ecodoppler, non trovano niente. Prova a portare le calze elastiche, nessun miglioramento. Ad ottobre vanno dal fisiatra che prescrive plantari e scarpe apposite, ma nessun beneficio. Verso fine mese è il turno di un ortopedico specialista del piede che gli fa cambiare scarpe, e ordina un ciclo di magnetoterapia e argilla verde. Meglio. Pero' durante l' inverno è caduto tre volte ed è quindi molto timoroso a muoversi.
1078 Del Piero
1078 Del Piero
La sera prima che lo incontri la Juventus è stata eliminata in coppa dal Porto e Massimiliano è scontento. Ma è un bene che per via del Covid non debba andare in comune a lavorare in presenza, perchè i suoi colleghi interisti lo avrebbero sfottuto tutto il giorno. Come anche lui fa quando tocca all' Inter la brutta figura. Già dall'adolescenza aveva una gran passione per la squadra, ha la maglietta autografata, la sciarpa, le foto coi campioni e sulla porta di casa c'è pure una sculturina di benvenuto coi colori del club. Da anni va allo stadio, e se guarda la partita in tv tira dei pugni sul tavolo quando le cose non vanno bene. Il suo idolo è Del Piero che ha conosciuto nel duemiladieci a Pinzolo grazie ad Alvise Lorenzini.
1079 Alvise Lorenzini Germano Dalla Torre
1079 Alvise Lorenzini Germano Dalla Torre
L'incontro venne organizzato da Alvise Lorenzini e Germano DallaTorre, che, come tanti a Stienta, sapevano del grande amore di Massi per Del Piero, e non è stato cosa semplice. I due andavano in vacanza a Pinzolo da molti anni ed erano quindi conosciuti da tutti. Avevano letto che la Juventus sarebbe stata in ritiro li' anche quell' estate e si son messi all' opera. Ufficialmente i calciatori non si potevano incontrare e per vedere gli allenamenti si doveva pagare. Invece i due sfruttando le consolidate amicizie, specie quella con un senatore abitante in zona, riuscirono a farlo assistere gratis a tutti gli allenamenti, a farlo entrare negli spogliatoi al cospetto della squadra e sopratutto a farlo parlare con Del Piero per un po' di tempo. Il giorno più bello della sua vita dice Massimiliano.
1080 Silvio Garutti
1080 Silvio Garutti
Massi è come un figlio per me, son quindici anni che lavoriamo fianco a fianco nella segreteria del comune. Tra noi si è sviluppato un rapporto molto profondo. Adesso che è a casa, per via del Covid, mi chiama comunque ogni settimana per sapere come sto. E' una persona molto dolce, gentile, sempre sorridente. Ma anche testardo. Se vuole una cosa mi si piazza di lato e sbuffa fino a quando non gli do retta. Non sa fare le fotocopie, ed è divertente che, visto che per lui non esistono gerarchie, specie all' inizio del suo percorso lavorativo non esitava a chiederle al sindaco o al segretario comunale. Però col computer è un asso, se gli dai un testo da trascrivere lo fa uguale.
1081 Brooke Shield
1081 Brooke Shield
Racconta Silvio che l'altra grande passione di Massimiliano è Beautiful. Ha visto tutte le puntate. In comune gli hanno concesso un orario di lavoro speciale per arrivare a casa in tempo per l' inizio della trasmissione. Cosi' in questi venticinque anni ha raccolto un intero libro di appunti su personaggi e intrecci, che integra ad ogni puntata con l' aggiunta di nuove fotocopie coi suoi pensieri. Da un po' le manda a Silvio via internet sempre con la stessa intestazione: Max Monesi, vicepresidente della Forrester Creations.
1082 Angelica Lupato
1082 Angelica Lupato
Il mio amico Massi ha una marcia in più. Con lui vicino, sin da piccola ho capito la potenza e la ricchezza della diversità. E' sensibilissimo, empatico, altruista. Capisce al volo se sei triste e corre ad abbracciarti. Ti fa sentire unica. Nesssuno mi ha mai dato un affetto così. Quando uscivamo con altre persone, se percepiva una frase poco piacevole nei miei riguardi scattava subito in mia difesa, e ancora adesso se voglio ridere o sentirmi speciale, come lui è, basta scambiare due parole e...tac la magia si ripete. Ha solo un “difetto” è tirchio!!!!!! Quanto ridere per fargli tirare fuori un euro non necessario. La sua passione sono i giochi a carte o da tavolo e il cibo. Ma quello con la “C” maiuscola, se vuoi farlo arrabbiare nomina la minestrina in brodo, gli spinaci e il pollo lesso.
1083 Fadila Bolognesi
1083 Fadila Bolognesi
La dottoressa Lupato racconta anche che Massimiliano è molto felice quando si organizza l'evento serale per il suo compleanno in estate, e tutti accorrono per festeggiarlo. La cosa è partita una ventina di anni prima, ed è andata via via arricchendosi. Ci sono state feste anche con noventatre persone, i fuochi d'artificio e l'orchestrina, in cui a volte canta pure lui. Un anno è successo che attratta dai suoni e dalle luci si è fermata una passante occasionale sconosciuta che, ammaliata dal clima di affetto è tornata pure l' anno dopo. In occasione della festa a volte è successo che Massi abbia fatto vestire la madre con la copia di un' abito da sera visto su Beautiful. L' idea di fare la festa nel fienile per poter ospitare più gente, è stata di Fadila Bolognesi, cara amica dei nonni.
1084 Arrigo Monesi
1084 Arrigo Monesi
Non ci ho mai pensato...adesso non saprei dirti cosa rivedo di mio figlio in me, forse la sensibilità, o l' attenzione che presta alle situazioni. Forse anche il piacere per la musica, che è la mia passione. In questi giorni canta Granada ( e Massimiliano, lì presente aggiunge - anche Quel mazzolin di fiori!). Siamo entrambi molto giocosi, ancora oggi io faccio gli scherzi a lui e lui a me: gli do' i buffetti, gli rubo il tovagliolo a pranzo, lui mi beve dal bicchiere se verso del vino e mi distraggo un attimo. Poi usa spesso il mio profumo, Terre di Hermes. Se ne dà moltissimo. La mia fede si è incrinata quando è nato? No, non sono stato a pormi dei dubbi sui voleri di Dio. Piuttosto quando, vent'anni fa, ho visto che era autonomo, che era in grado di cavarsela da solo, l' ho proprio ringraziato Dio.
1085 Antonella Cestari
1085 Antonella Cestari
Il momento piu' difficile è stato quando l'ho saputo, dieci giorni dopo che era nato. Tutte le mamme le mandavano a casa, io no. Cosi' ho chiesto e in maniera brutale, senza alcuna sensibilità, me l'hanno detto. Non so ancora come ho fatto a fare le scale per tornare in camera. Ma avevo diciott'anni e forse per questa mia gioventù dopo un primo momento di sconforto, ho subito familiarizzato con lui. Non ho mai sentito la gravità del problema. Massi mi dà molta tranquillità, l' ho sempre percepito come una persona, a cui è servito più tempo per ottenere una propria autonomia, ma che adesso è autosufficiente. In tutta la sua carriera scolastica solo una volta ha perso la corriera per tornare a Stienta, aveva voluto andare a comprarci un regalo e non ha fatto in tempo a prenderla.
1086 Michele Forlani
1086 Michele Forlani
La normalità non esiste. Guardati da chi ti vuole imporre la normalità come fosse un obbligo. Esistono tante diverse normalità, una moltitudine, tante quante sono le persone. La normalità è come la libertà che finisce dove inizia quella degli altri. È l’insieme degli equilibri dei singoli uomini.
Michele Forlani, padre, marito, ingegnere minerario ultratrentennale e scrittore.
1075 Massimiliano Monesi

Massi le dici le preghierine?
Si per la Juventus, poi per la nonna che è in cielo, la mamma e il papà.
Questo è Massimiliano Monesi, anzi per essere più specifici, questo è il disegno, da una foto, del mistero Massimiliano Monesi detto Massi. Massi che come sogno ha di andare allo Store ufficiale della Juve a Torino e poi in California a Beautiful.
Cosa pensa? Cosa vuol dire per lui star bene? E star male? Ha paura? Mistero.
Ma poi chi è veramente accessibile? Chi alla fin fine non è un mistero?

1076 Piero Romani

Ho avuto anch'io a che fare con le preghiere. A otto anni, degli adulti mi prendevano in giro per via della bocca grande. Mi dicevano Bocassa e Boca da federal. Cosi' invocavo Gesù di farmi crescere la testa in modo si vedesse meno il problema. E sono stato accontentato. Fin troppo . Cosi' gli stessi simpaticoni poi mi chiamarono Gino Testoni. E quando mi beccavano in giro mi chiedevano di andargli a prendere un kilo di patate, concludendo, hah ha, di usare la beretta se non avessi saputo dove metterle.

1077 Massimiliano Monesi Due

Nell'agosto che ha preceduto questi disegni Massimiliano cammina a fatica e la madre dopo un po' lo porta da un dermatologo per capire se è causa delle macchie che ha sulle gambe. Il problema non si risolve. A settembre un ortopedico prescrive delle pastiglie per la tallonite che ha riscontrato. Passa il dolore ma Massi continua ad avere problemi di deambulazione e piedi gonfi. Fanno raggi ed ecodoppler, non trovano niente. Prova a portare le calze elastiche, nessun miglioramento. Ad ottobre vanno dal fisiatra che prescrive plantari e scarpe apposite, ma nessun beneficio. Verso fine mese è il turno di un ortopedico specialista del piede che gli fa cambiare scarpe, e ordina un ciclo di magnetoterapia e argilla verde. Meglio. Pero' durante l' inverno è caduto tre volte ed è quindi molto timoroso a muoversi.

1078 Del Piero

La sera prima che lo incontri la Juventus è stata eliminata in coppa dal Porto e Massimiliano è scontento. Ma è un bene che per via del Covid non debba andare in comune a lavorare in presenza, perchè i suoi colleghi interisti lo avrebbero sfottuto tutto il giorno. Come anche lui fa quando tocca all' Inter la brutta figura. Già dall'adolescenza aveva una gran passione per la squadra, ha la maglietta autografata, la sciarpa, le foto coi campioni e sulla porta di casa c'è pure una sculturina di benvenuto coi colori del club. Da anni va allo stadio, e se guarda la partita in tv tira dei pugni sul tavolo quando le cose non vanno bene. Il suo idolo è Del Piero che ha conosciuto nel duemiladieci a Pinzolo grazie ad Alvise Lorenzini.

1079 Alvise Lorenzini Germano Dalla Torre

L'incontro venne organizzato da Alvise Lorenzini e Germano DallaTorre, che, come tanti a Stienta, sapevano del grande amore di Massi per Del Piero, e non è stato cosa semplice. I due andavano in vacanza a Pinzolo da molti anni ed erano quindi conosciuti da tutti. Avevano letto che la Juventus sarebbe stata in ritiro li' anche quell' estate e si son messi all' opera. Ufficialmente i calciatori non si potevano incontrare e per vedere gli allenamenti si doveva pagare. Invece i due sfruttando le consolidate amicizie, specie quella con un senatore abitante in zona, riuscirono a farlo assistere gratis a tutti gli allenamenti, a farlo entrare negli spogliatoi al cospetto della squadra e sopratutto a farlo parlare con Del Piero per un po' di tempo. Il giorno più bello della sua vita dice Massimiliano.

1080 Silvio Garutti

Massi è come un figlio per me, son quindici anni che lavoriamo fianco a fianco nella segreteria del comune. Tra noi si è sviluppato un rapporto molto profondo. Adesso che è a casa, per via del Covid, mi chiama comunque ogni settimana per sapere come sto. E' una persona molto dolce, gentile, sempre sorridente. Ma anche testardo. Se vuole una cosa mi si piazza di lato e sbuffa fino a quando non gli do retta. Non sa fare le fotocopie, ed è divertente che, visto che per lui non esistono gerarchie, specie all' inizio del suo percorso lavorativo non esitava a chiederle al sindaco o al segretario comunale. Però col computer è un asso, se gli dai un testo da trascrivere lo fa uguale.

1081 Brooke Shield

Racconta Silvio che l'altra grande passione di Massimiliano è Beautiful. Ha visto tutte le puntate. In comune gli hanno concesso un orario di lavoro speciale per arrivare a casa in tempo per l' inizio della trasmissione. Cosi' in questi venticinque anni ha raccolto un intero libro di appunti su personaggi e intrecci, che integra ad ogni puntata con l' aggiunta di nuove fotocopie coi suoi pensieri. Da un po' le manda a Silvio via internet sempre con la stessa intestazione: Max Monesi, vicepresidente della Forrester Creations.

1082 Angelica Lupato

Il mio amico Massi ha una marcia in più. Con lui vicino, sin da piccola ho capito la potenza e la ricchezza della diversità. E' sensibilissimo, empatico, altruista. Capisce al volo se sei triste e corre ad abbracciarti. Ti fa sentire unica. Nesssuno mi ha mai dato un affetto così. Quando uscivamo con altre persone, se percepiva una frase poco piacevole nei miei riguardi scattava subito in mia difesa, e ancora adesso se voglio ridere o sentirmi speciale, come lui è, basta scambiare due parole e...tac la magia si ripete. Ha solo un “difetto” è tirchio!!!!!! Quanto ridere per fargli tirare fuori un euro non necessario. La sua passione sono i giochi a carte o da tavolo e il cibo. Ma quello con la “C” maiuscola, se vuoi farlo arrabbiare nomina la minestrina in brodo, gli spinaci e il pollo lesso.

1083 Fadila Bolognesi

La dottoressa Lupato racconta anche che Massimiliano è molto felice quando si organizza l'evento serale per il suo compleanno in estate, e tutti accorrono per festeggiarlo. La cosa è partita una ventina di anni prima, ed è andata via via arricchendosi. Ci sono state feste anche con noventatre persone, i fuochi d'artificio e l'orchestrina, in cui a volte canta pure lui. Un anno è successo che attratta dai suoni e dalle luci si è fermata una passante occasionale sconosciuta che, ammaliata dal clima di affetto è tornata pure l' anno dopo. In occasione della festa a volte è successo che Massi abbia fatto vestire la madre con la copia di un' abito da sera visto su Beautiful. L' idea di fare la festa nel fienile per poter ospitare più gente, è stata di Fadila Bolognesi, cara amica dei nonni.

1084 Arrigo Monesi

Non ci ho mai pensato...adesso non saprei dirti cosa rivedo di mio figlio in me, forse la sensibilità, o l' attenzione che presta alle situazioni. Forse anche il piacere per la musica, che è la mia passione. In questi giorni canta Granada ( e Massimiliano, lì presente aggiunge - anche Quel mazzolin di fiori!). Siamo entrambi molto giocosi, ancora oggi io faccio gli scherzi a lui e lui a me: gli do' i buffetti, gli rubo il tovagliolo a pranzo, lui mi beve dal bicchiere se verso del vino e mi distraggo un attimo. Poi usa spesso il mio profumo, Terre di Hermes. Se ne dà moltissimo. La mia fede si è incrinata quando è nato? No, non sono stato a pormi dei dubbi sui voleri di Dio. Piuttosto quando, vent'anni fa, ho visto che era autonomo, che era in grado di cavarsela da solo, l' ho proprio ringraziato Dio.

1085 Antonella Cestari

Il momento piu' difficile è stato quando l'ho saputo, dieci giorni dopo che era nato. Tutte le mamme le mandavano a casa, io no. Cosi' ho chiesto e in maniera brutale, senza alcuna sensibilità, me l'hanno detto. Non so ancora come ho fatto a fare le scale per tornare in camera. Ma avevo diciott'anni e forse per questa mia gioventù dopo un primo momento di sconforto, ho subito familiarizzato con lui. Non ho mai sentito la gravità del problema. Massi mi dà molta tranquillità, l' ho sempre percepito come una persona, a cui è servito più tempo per ottenere una propria autonomia, ma che adesso è autosufficiente. In tutta la sua carriera scolastica solo una volta ha perso la corriera per tornare a Stienta, aveva voluto andare a comprarci un regalo e non ha fatto in tempo a prenderla.

1086 Michele Forlani

La normalità non esiste. Guardati da chi ti vuole imporre la normalità come fosse un obbligo. Esistono tante diverse normalità, una moltitudine, tante quante sono le persone. La normalità è come la libertà che finisce dove inizia quella degli altri. È l’insieme degli equilibri dei singoli uomini.
Michele Forlani, padre, marito, ingegnere minerario ultratrentennale e scrittore.

Paese reale 2023

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Pier Maria Romani