Paese reale 2010

Inevitabole?
52 tele da 25 cm per 35. Ingombro totale 140 cm di altezza per 325 cm di lunghezza. Leggi di più.

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Dopo i primi 7 ritratti, ecco quelli completamente a colori. Sempre riguardanti la maschera che siamo costretti, o ci costringiamo, ad indossare in società e spesso anche in privato. Il dubbio, trascritto nel sottotitolo, è per l'appunto che questa sia veramente una condizione: INEVITABILE? Tutti i soggetti compaiono mascherati. 52 tele da 25 cm per 35. Ingombro totale 140 cm di altezza per 325 cm di lunghezza.

 

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Andreotti
Andreotti

Il giorno più bello per me è stato quando ho imparato ad andare col biciclino, c'era anche la nonna. In effetti è passato un pò di tempo dal mio giorno più bello, ma un senso di libertà così non l' ho più provato. Il giorno più brutto è stato quando mi ha lasciata il mio fidanzato (il primo, ma anche il secondo, il terzo no, l'ho lasciato io...invece l' ultimo mi ha lasciata lui, anche quello è stato il giorno più brutto). Stefania Andreotti, 22-10-77, giornalista e autrice tv.

Artoni
Artoni

Un giorno molto bello è stato...è stato...qualche giorno fa... quando abbiam giocato alla Bella e la Bestia nel parco. Io facevo la Bestia e Riccardo la Bella. Oh non c' eran bambine! Con un cartone abbiam fatto il castello dove c'ero io, la Bestia. E avevo un fiore incantato che parlava, oh era magico! Che la bestia ascoltava ma poi il fiore...il fiore...non mi ricordo più! Matteo Artoni, 30-8-2005, da grande vuol fare il dottore.

Avanzi
Avanzi

Ad di' bei agh n'è stà tant' puchi! Quand ca s' è spusà i fiò, quand ch' è nat i niputin, ma anch' quand' a son andada in pension! A quarantanov' ani. Giust' un mes' prima che Amato al cambis tute le carte in taula. A son stada propria furtunada, ades a fagh la nona a tempo pieno.Giulietta Avanzi, 6-11-42, operaia confezionista in pensione.

Baldi
Baldi

Quando ho compiuto vent'anni è stato il giorno più bello per me. Non hai paura di niente a quell'età. Si è più che ottimisti a vent'anni, e con le dovute ragioni. Pensi che la vita sia infinita e definitivamente senza problemi. Luciano Baldi, 21-7-58, elettricista.

Baruffaldi
Baruffaldi

Agh' ho al mal dla Sardegna! Al me desideri al saria d'andar via da chi, in Sardegna apunt. A sarà dies ani che a vria andar in Sardegna, quell' acqua, il sole, i paesaggi, il tramonto sul mare. A tutta la mia famiglia piace, solo che abbiamo il lavoro qui e mia figlia ha i suoi amici, i suoi studi qui... però chissà in futuro. Monica Baruffaldi, 19-11-60, barista.

Bellucci
Bellucci

Un giorno molto brutto è stato a 10 anni. Spiavo mia madre dal buco della serratura della sua camera, dove stava chiusa ore e ore a piangere, avevo paura che si avvicinasse alla finestra per buttarsi. Giorni belli erano quando in Grecia la mattina scendevo le scale del mio locale sul mare e l’aria era leggera e la luce candida. Accendevo la macchina del caffè, mettevo la musica adatta e davo acqua alle piante della terrazza, bagnandomi i piedi. Roberta Bellucci, 24-12-63, fotografa, viaggiatrice.

Benini
Benini

Suono il fagotto da quando avevo 15 anni, pertanto il sogno sarebbe quello di affermarmi pienamente nel mio lavoro. Anche se adesso con il decreto Bondi, che taglia tutti i fondi alla cultura, c'è poco da stare allegri. All'inizio avevo scelto flauto, ma in conservatorio i corsi erano pieni, cosi' son passato al fagotto e dopo un po' mi ha conquistato. Ha un timbro, un timbro... Federico Benini, 5-9-76, musicista.

Bolognesi Enrico
Bolognesi Enrico

Il primo podio non si scorda mai! Un giorno tra i migliori che ho avuto è stato nel 2003, quando sono arrivato terzo nella gara di velocità provinciale pattinaggio a rotelle. Eran 3 anni che avevo iniziato, allenandomi tutti i giorni, domeniche comprese, ma non ero tra i favoriti e quindi è stata proprio una grande soddisfazione. Purtroppo nel 2005 ho dovuto smettere, per via della scuola e del lavoro che ho intrapreso. Però regolarmente torno ancora a passare lo Svitol sui cuscinetti dei miei pattini, a tenerli pronti. Enrico Bolognesi, 2-1-89, imprenditore agricolo.

Bolognesi Giacomo
Bolognesi Giacomo

Desire? Desire...desire…desire….GO TO GARDALAND! I’ve already been twice (the father corrects him to say that they went 4 times), yes, yes, 4 times, but I’d like to go again!

Giacomo Bolognesi, 25-3-2003, as a grown up he wants to be an engineer.

Bolognesi Mario
Bolognesi Mario

Di giorni belli ne ho avuti tanti, ma una dle robe più bele dla me vita è sta’ esar riusi’, dal nient, a far quel c’ho fat. Ossia a tenere in piedi questa attività per 35 anni. Dando lavoro a venti persone. Certo adesso c’è crisi, il lavoro è poco, pagato male e anca as fadiga a tirar su i soldi, ma intant as va avanti. E la chiave è stata ed è sicuramente l’ unità in famiglia, la nostra coesione.

Mario Bolognesi, 15-3-54, artigiano confezioni.

Breviglieri
Breviglieri

Am ricord tut dle noze d’or col me poar Ghitanin! E’ stato nel’ novantasei e dop la cerimonia a sen andadi a magnar al pes con tuti i nostri fio’. Agh’ iera ‘na quarantina d’invitati, e a tuti agh’ en fat n’ improvisada ad ‘na bela rosa. E po’ i me fio’ im ha regalà na bela foto incurnisada con lor tri: Ciccio, la Freide e la Patrizia. Quel l’ è sta’ al giorn più bel dla me vita.

Walda Breviglieri, 22-6-26, operaia agricola in pensione.

Cammoranesi
Cammoranesi

Uno dei giorni più belli della mia vita è stato nel '95, quando dopo otto anni di tentativi, anni di dolore, sono riuscito a lavorare per l'agenzia di grafica che volevo. Li' per li' quando mi hanno detto che mi assumevano non ho provato niente, ma dopo, quando ho preso l' ascensore mi sono accorto che gioivo, ho gioito per i sette piani che mi han portato a terra. Massimiliano Cammoranesi detto Camo, 23-2-64, grafico.

Corazzari
Corazzari

Eeeh... in assoluto quando è mancata mia madre nel 2000. Aveva avuto una febbriciola da niente per due settimane, la portiamo dal dottore che le fa fare gli esami ed è leucemia, me l’ha portata via in 3 mesi! E io sono convinto, e me lo ha detto anche il dottore, che è stato perchè ha preso un sacco di medicine per la testa, dopo che era morta mia sorella. Aveva avuto una grande depressione e l’ha tolt ‘na sporta ad roba, ‘na sporta. E quelle cose lì, si sa...Claudio Corazzari, 10-6-60, imprenditore movimento terra e trasporto con grù.

Corli
Corli

Ci ho pensato, io non ce l’ho un giorno più bello. Vivo di piccoli momenti, che mi danno goia. Forse sarà a fine gennaio quando guarderò negli occhi per la prima volta il figlio che sto aspettando.

Erica Corli, 19-12-78, assistente alla poltrona da un odontoiatra.

Cravero
Cravero

Il mio desiderio? Fare una famiglia. Tanti figli, una moglie che sia felice, che faccia quello che vuole, ma che sopratutto si senta realizzata. Cosa osta a questo mio desiderio? Eh, trovare la moglie, a cinquantun’ anni è mica facile. Roberto Cravero, 21-4-59, consulente industriale settore ambiente.

Cucchi
Cucchi

Giorno molto brutto? Boh. Metti boh!. Giorno molto bello? Spero diversi. Tanti! Fortunati? Mio figlio! Desiderio? Continuare a parlare con te... ne possiamo mettere duecentomila, metti tu. Allora metto io, il ritrattista, capire certi passaggi del libro di Genna - Assalto a un tempo devastato e vile, terza versione. Parlare un po’ con lui e con Antonio Moresco, l’autore del libro più orrendo è più bello della nostra contemporaneità. Enzo Cucchi, 14-11-59, artista contadino.

Davi
Davi

Dopo i giorni del matrimonio e della gravidanza, Il giorno più bello per me è stato quando sono venuta ad abitare in questa casa. Finalmente l’indipendenza! Prima stavamo con tutti i parenti e c’erano molti attriti. Venticinque anni di attriti, mina poc! Vittoria Davì, 8-5-55, fornaia.

Diplomatico Rachele
Diplomatico Rachele

Il giorno più brutto è stato il 13-3-91, quando ho lasciato il mio fidanzatino con una telefonata. Lui si è precipitato in ospedale, dove ero ricoverata per un’ appendicite, per parlarmi, ma non è mai arrivato. Incidente mortale. Ma voglio dirti anche un giorno bellissimo. Il 31 maggio di quest’anno sono rimasta incinta! E mi avevan detto che non potevo proprio averne, per via di un intervento all’utero. Rachele Diplomatico, 13-9-73, impiegata Coop.

Dradi
Dradi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando papà mi ha insegnato a mettere pinne, maschera e boccaglio e guardare dentro il mare. Attrezzi che ancora adesso metto in valigia per primi. Mio padre dice che nelle precedenti vite era un pesce e spera di esserlo nelle successive...solo un incidente di percorso il fatto che in questa sia uomo... ha imparato a nuotare da mio nonno Carlo, che ha sempre trovato il modo, anche in tempi di povertà totale, di portare la famiglia ogni estate al mare...come se l’anno non fosse sopportabile senza quel periodo di libertà e quel ritorno all’essenza delle cose che il mare ti regala.Maddalena Dradi, 26-11-71, redattrice televisiva.

Fontana
Fontana

Hèhèhè...cosa sogno? Hèhèhè...tranquillità...tutti mi stressano, tutti mi stanno addosso. Hèhèhè... giorno più bello?... Nessuno...hèhèhè. Più brutto? Tutti! Hèhèhè. Michele Fontana, 4-1-56, la professione non me l' ha detta.

Fortini
Fortini

Vari sono stati i giorni belli della mia vita. Uno di questi sicuramente è stato quando ho trombato per la prima volta. Avevo 17 anni era primavera e avevo fatto fuoco da scuola insieme alla mia morosa finendo a casa di un amico. Non sapevo cosa mi aspettava ma è stata una sensazione bellissima, una scoperta! E' stato entrare nell'età adulta, passare dalle parole ai fatti. E quei fatti li' sono una delle cose più belle che si possano fare. Dopo la cosa sono andato a giocare a pallavolo per una partita di campionato di seconda divisione, mi sembrava di essere in un altro pianeta. Alfio Fortini detto Duvo, 11-1-61, operaio chimico.

Framba
Framba

Il mio sogno? Vivere duecento anni. Per curiosità, per vedere cosa succederà tra tutto questo tempo. Ora come ora non posso essere molto ottimista riguardo al futuro, però' spero che tra duecento anni almeno esista ancora la pittura, una forma di espressione artistica data per morta stramorta ad ogni cambio di stagione. Marcello Framba, 5-12-62, artista.

Gallani
Gallani

Tun! Tun! Tun! Dietro il camion dietro la mia auto sentivo le macchine schiantarsi in continuazione. Centocinquanta furono coinvolte in quel tamponamento. E il guidatore di quella dietro il camion l'ho visto morto. E' stato il giorno più brutto della mia vita. Otto, dieci anni fa, con le ultime nebbie di primavera sull'autostrada tra Rovigo e Padova. Siam stati bloccati cinque ore nella nebbia. Mi a son stà grazià, verament un miracul! An san vedea nient. Urca madosca che miracul, a son stà l'unic a brisa esar tampunà. Domenico Gallani detto Adelino, 15-2-52, artigiano abbigliamento da lavoro.

Garato
Garato

Un desiderio è che mio figlio riesca a realizzarsi. A lui piace la terra, stare a contatto con la natura, e cosi' dopo il diploma si messo in agricoltura . Si vede che ha preso dai nonni che lavoravano in campagna, perchè noi abbiamo un laboratorio di stireria molto ben avviato e quindi sarebbe stato più logico continuasse qui, , ma a lui stare confinato dentro in un posto non piaceva proprio e cosi' ha scelto diversamente. Ha tante idee e progetti, sembra contento, speriamo bene. Marina Garato, 20-4-54, artigiana abbigliamento.

Gazzi
Gazzi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando mi sono fatto la prima ... avevo undici anni, era estate, e ovviamente a quei tempi di ragazze non ce n'era una. La molla è scattata vedendo signore e signorine in costume sulla spiaggina di Po. Toni Gazzi, 18-1-42, capocantiere metalmeccanico in pensione.

Ghirelli
Ghirelli

Voglia, sogno? Ad finir ad laurar, parchè a son stufa! Sono trentasei anni che lavoro e mi manca poco, se tutto va bene. Solo che da due tre anni a questa parte non ne posso più. No, non è che è peggiorato il modo di lavorare, è che m'è calata l'energia. Susanna Ghirelli, 8-5-56, impiegata industria abbigliamento.

Giacon
Giacon

Il giorno più brutto è stato quando è morta mia mamma. Mio padre era ridotto così male che mi si è rubato tutto il dolore per la di lei morte. Lui soffriva così tanto! Avrei voluto strapparmi i capelli, ma già non ce li avevo più. Massimo Giacon, 27-2-61, artista.

Giuriola
Giuriola

Cosa vorrei?...AVEREUNFRATELLINOAVEREUNCAGNOLINOANDAREASTAREALMARE !

A Cattolica! Perchè? Perchèe perchèe...perchè c'è l'acquario con gli squali! Carlo Giuriola, 29-9-2003, da grande vuol fare il venditore di animali.

Lanzoni
Lanzoni

I dis che l' è al mal dismangon, il male dimenticabile, per il fatto che poi ti nasce il figlio e la gioia è talmente grande che scordi tutto. Ma io quelle undici ore di travaglio me le ricordo tutte, anche oggi a distanza di trent'anni. E anche se il giorno della nascita di Luca è stato il più bello della mia vita, credo proprio che non le scorderò mai. Carla Lanzoni, 22-9-53, operaia tessile in prepensionamento.

Lorenzini
Lorenzini

Al di' più brut l'è sta par carnval dl'utantazinch, quand c'ho fat 'n infartin. Am son sinti' un gran calor,un gran sudore e un mancament ad forze. Ma a iera tranquil parchè a pensava che l'infart al gnis sol ala zent grosa, con la toss. E mi a iera magar e ho mai tusi'. Pur esend un gran fumador d'emmesse. Alvise Lorenzini,8-3-37,bidello in pensione.

Malaman
Malaman

Sogno un po' più di tranquillità a livello generale, troppa roba intorno a me non va. Sopratutto a causa di questa politica.Vogliono tenerci nell'ignoranza, perchè altrimenti non sono più in grado di controllarci! Senza di loro si potrebbe vivere tutti senza tanti problemi e invece... si' sono un po' in crisi, apatica, ho poca fiducia in ciò che mi circonda. 'Sta storia dei preti pedofili, delle pressioni politiche sulla giustizia...ma dove son finiti i valori? L' etica? L' umanità? Mirca Lolita Malaman, 15-11-63, collaboratrice scolastica.

Malanciuc
Malanciuc

Il mio sogno? Vivere in pace, tranquill-llaa, invece ho tanti problemi: sentimentali ed economici. Sono da sola con un figlio piccolo da crescere e la persona a cui devo star dietro è inferma completamente. Iulia Malanciuc, 12-12-75, badante.

Mantovani
Mantovani

Il piu' bel giorno della mia vita è stato...è stato...è stato il primo giorno di scuola! C'era uno spetacolo di una bambinaaa chee...non voleva mangiare la ver-du-raa... perchèee era biricchina. Dopo allora han fatto un gioco e gli han mess-soo una bendaa sugli occhi, eee gli han fatto mangiare la verdura che lei credeva fossero tort-tee. E a lei piace-vaa. Dopo quando l'hanno sbenda-taa si è arrabbiata e ...e...e...non mi ricordo più cosa ha detto. Eleonora Mantovani, 15-2-2003, da grande vuol fare la ballerina classica.

Marangoni
Marangoni

Per una persona normale come me il sogno quale vuole che sia?! Il benessere, inteso come benessere fisico. E poi non andare a mendicare. E grazie a Dio, anche se c'è stata crisi, sopratutto l'anno scorso, in questo duemiladieci la situazione è migliorata. Il fiorito primaverile ha ripreso bene, sia da interno che da esterno. Bene anche le piante da giardino e quelle grasse, che han sempre una loro nicchia consolidata. Male invece le piante verdi da interno. Ma è parecchio che sono in calo. Cristiano Marangoni, 10-11-69, floricultore.

Masiero
Masiero

Giorni molto brutti tanti, ma direi quando è venuto a mancare mio nonno è stato il giorno peggiore per me. Era lui che mi faceva da padre, visto che quello naturale era morto sette anni prima ed io ero molto piccolo. Era severo e qualche volta mi picchiava con la zanetta ( bastone da appoggio e da passeggio) ma da lui ho imparato l' ordine, la disciplina, a tener a posto le cose. Si chiamava Oddone Franchi il mio grande avo. Enrico Masiero, 28-9-58, operaio quadrista alla Montedison.

Monchi Gino
Monchi Gino

Quand' che i m' ha vert davanti iè andadi a fond tant e alora as è stricà ad drè, almen i duturi i m' ha dit axi'. E quindi, dop l'operazion al cuor par salvarm da n' aneurisma, am è gnu' pur la pleurite. Perchè i polmoni stricadi han fatto acqua. E' stato il periodo più brutto della mia vita, nel '98. E' successo tutto all'improvviso, non c'erano segnali. Loro attribuiscono l'aneurisma allo stress, non fumavo tanto. Era il lavoro, ho cominciato in fabbrica a fare fatiche pesanti già a 16 anni. Gino Monchi, 20-6-47, gommista in pensione.

Monchi Cristina
Monchi Cristina

Il mio desiderio è quello di riuscire a trasmettere ai bambini a cui insegno la curiosità per il passato, per la nostra storia. Fargli capire l'importanza delle cose che li hanno preceduti. E devi aver passione, se tu senti le cose che dici loro sentono. Se le cose che tu gli proponi ti piacciono piaceranno pure a loro. E a me la storia piace moltissimo. Cristina Monchi, 29-9-76, insegnante scuola primaria.

Monesi
Monesi

Gli è bastato andare in elicottero una volta a mio marito. Dopo non ha voluto saperne più neanche di aerei. E' un peccato perchè invece il mio sogno sarebbe proprio quello di fare un giro in aereo. Non importa dove, basterebbe volare. Ma confido in mia figlia, lei è una che ci dà dentro coi viaggi, magari lo prenderò con lei. Elisa Monesi, 15-4-59, insegnante scuola d'infanzia.

Nasolini
Nasolini

Il giorno più bello della mia vita son stati 3! In ordine di importanza: quando ho avuto la mia seconda figlia, perchè stando in sala parto ho potuto assistere dal vivo al suo venire al mondo. Vedere la vita che nasce è meraviglioso! Meraviglioso. Poi: quando per i miei 50 anni mi sono regalato il piacere di una discesa col paracadute da 4300 metri. Allacciato all'istruttore, ma senza alcuna preparazione specifica e in condizioni fisiche assolutamente sconsigliate, ossia con un timpano perforato e un occhio di vetro. Infine, quando a undici anni dopo un provino mi han preso al Cesena come portiere. Massimo Nasolini, 7-6-59, commesso Mercatone Uno.

Negru
Negru

Il giorno più bello per me è stato un anno fa, quando sono arrivato in Italia. Mi è piaciuto tutto di quello che c'era! Si' andrei ancora in Moldavia, ma poi è qui che tornerei. Alexandru Negru, 4-1-99, da grande gli piacerebbe fare il calciatore.

Oppi
Oppi

Qualsiasi cosa facessi mi seguiva con gli occhi, era proprio innamorata. Il nostro era quasi un rapporto morboso, perciò quand'è morta Pilar, la nostra Terranova di quattordici anni, è stato il giorno più brutto della mia vita. Era il ventitrè dicembre del 2005, io adoro i cani e ne ho sempre avuti, ma da allora, per il dolore, non mi è ancora venuta voglia di prenderne un altro. Eleonora Oppi, 27-12-2005, impiegata.

Paiato
Paiato

Il sogno che ho? Sono tanti! Mi piacerebbe imparare le lingue, per riuscire a comunicare con gente di posti lontani. Mi piacerebbe conoscere la musica e sopratutto imparare a ballare, specie il walzer. Ma a son negà, agh ho pruà e ripruà ma son negato, non c'è niente da fare. Comunque per fortuna, l'altro mio sogno, quello di essere aggiornato sulle cose del mondo, riesco a portarlo avanti. Leggo, mi informo, vado ai dibattiti. Però il walzer... Valentino Paiato detto Miro, 7-4-47,operaio metalmeccanico in pensione.

Pancaldi
Pancaldi

Quando me l'hai chiesto l'altra volta mi è venuto in mente il primo giorno d'asilo a 4 anni, come giorno più brutto della mia vita. Abitavo dai nonni a Molinella, perchè mia madre con la Tbc stava in sanatorio. Dalle suore mi sono sentita abbandonata da tutti e sono scappata. Ma adesso che si aprono i ricordi rammento anche altri giorni orrendi. Quando in colonia dalle suore ti lavavano nella bacinella, non cambiando mai l'acqua, e tutte le volte rimaneva la cricca degli altri. E io che ero spesso tra gli ultimi mi beccavo sempre quella terribile cricca bianca. Laura Pancaldi, 29-4-56, impiegata statale.

Piccini
Piccini

Il giorno più brutto della mia vita è stato il sette febbraio del 2000, quando ho ricevuto la notizia della morte di mio fratello . Ero tornata a Londra dai miei figli appena da un giorno e li' per li' non ho realizzato. Ho cominciato ad accusare il colpo un mese dopo, sono stata tutto il tempo sotto shock. S'è impiccato alla tromba delle scale, ma eran 15 anni che aveva questo mal di vivere, da quando iniziò a farsi. Con la roba aveva smesso ma era comunque alcoolizzato e depresso. Un mese prima c'aveva provato col gas e, in passato tagliandosi le vene. Adesso penso che sia andato a star bene, in pace, l' han trovato col sorriso sulle labbra. Gabriele aveva 34 anni. Paola Piccini, 8/7/69, casalinga.

Pigozzi
Pigozzi

Oltre a quando son morti alcuni miei cari, un giorno veramente brutto è stato l'anno scorso, novembre 2009. Ci siam trovati in casa i ladri alle due di notte, e non abitiamo in una casa isolata. Ci siamo svegliati sentendo un tintinnio di chiavi e un rumore di sedia che si spostava, io da sempre prima di dormire ne metto una davanti alla porta d'ingresso. Paura. Il bambino dormiva nell'altra camera e quindi ci siamo subito preoccupati per lui. Mio marito s'è alzato e ha visto la luce di due pile nel pianerottolo. Ha urlato - Dammi un bastone! Dammi un bastone! Io naturalmente non l'avevo, ma le grida son state sufficienti a farli scappare. Ci han portato via poca roba, 1500 euro, ma la paura è stata tanta. E comunque c'è andata ancora bene. Cinzia Ines Pigozzi, 9-2-63, impiegata comunale.

Poderi
Poderi

Un giorno molto brutto è stato un mese fa, verso il cinque maggio. Pensavo di aver perso per sempre una persona cara. Di non riuscire ad arrivare in tempo per recuperarla da una grossa crisi esistenziale. Sono state quarantotto ore di panico, perchè non sapevo se riuscivo a trovarlo, nè se si voleva far trovare, nè se avrei potuto far qualcosa per lui. Non era andato molto lontano e alla fine s'è fatto trovare lui e son riuscita nel mio intento. Ora siamo in cammino, chissà. Barbara Poderi, 4-1-66, commessa Mercatone Uno.

Reami
Reami

Beh, potrei dirti che il giorno più bello è stato quello del mio matrimonio. Il 26 dicembre '82. E' stata l' ultima volta che le nostre famiglie si son trovate in armonia. Poi son cominciati le liti tra noi fratelli, e tra mia moglie e le sorelle, per questioni d' interesse e antipatie femminili. Cosi' da quasi vent'anni tra di noi ciao ciao e basta. Giorgio Reami, 2-11-48, camionista.

Roana
Roana

Ritengo che mio figlio abbia ricevuto una pena spropositata per la sciocchezza che ha commesso. Sogno che la giustizia, in appello, riporti la cosa ad un livello più umano ( la foto è stata scattata in un giorno diverso da quello dell'intervista, Lina parlandone era in lacrime ).Lina Roana, 19-12-50, casalinga.

Seraceni
Seraceni

Il mio sogno? Un posto a tempo indeterminato! Son 13 anni che son precaria nella ricerca e non ne posso più! Quel che ho fatto fino adesso l' ho fatto con mille fatiche perchè il lavoro mi piace, ma non è giusto che ci trattino cosi'. Ho fatto anche l' hostess all' accoglienza a Gardaland perchè con la borsa di studio non ci stavo dentro, ma adesso vorrei campare solo col mio lavoro e basta! Invece tra un mese devo fare un ulteriore concorso per avere la proroga di altri sei mesi e comunque se entro dicembre 2011 non riesco ad entrare in ruolo, ciao, torno a fare la cameriera definitivamente. Silva Seraceni, 26-5-69, biologa.

Serra Errante Michele
Serra Errante Michele

Il mio sogno è non avere paura degli altri italiani. Capirli ed esserne capito, non dover temere che la loro ignoranza diventi un'arma finale contro la mia e la loro libertà di capire e di giudicare. E' il sogno di ritrovarmi membro di una comunità, non di un insieme disperso di cocci. Michele Serra Errante, 10-7-54, giornalista, scrittore, autore tv.

Sgarbi Vittorio
Sgarbi Vittorio

Il giorno più brutto per me? Nel 1984 quando è morto mio zio Bruno Cavallini. Circa nello stesso periodo però ho scoperto la grandezza di Niccolò dell'Arca vedendo una sua scultura. Quindi in qualche modo Niccolò dell'Arca è venuto a sostituire mio zio. Desiderio? Scoprire un Caravaggio inedito. E' rimasto in Lombardia fino ai 23 anni e non si hanno tracce di alcuna opera di quel periodo. Vittorio Sgarbi, 8-5-52, sovraintendente Belle Arti Venezia.

Tosi
Tosi

La chiesa era piena di bambini, è stata una cosa molto emozionante. Tutti avevano una rosa e un bacio per mia moglie. Erano gli allievi di diverse sue classi. Si vede che ha lasciato un buon ricordo. Chi più piccolo, chi più grande, hanno aggiunto una nota di allegria al giorno già bellissimo del nostro matrimonio, il 3 marzo 2009. Enrico Tosi, 14-6-70, geometra.

Tralli
Tralli

Più brutto per me mercoledi' scorso, piovuto, giocato a Risiko. Perchè più brutto? Per pioggia, mi piace sole, mare, no pioggia! Rossano Tralli, 16-7-74, tipografo.

Villani
Villani

Il giorno più brutto della mia vita faccio fatica a trovarlo, ma se il giorno più bello rappresenta la vita, il giorno più brutto mi ricorda la morte; in questo caso quella di mio padre. Anche perché è stato un distacco improvviso, e Gino Villani è stata una persona modesta che è andata contro corrente, come i grandi geni, nei veri anni bui della storia, senza perdere la luce della verità, quella che ci ha portato tutti a vivere meglio. Graziano Villani, 15-12-52, visual designer.

Zaghi
Zaghi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando ho conosciuto la mia attuale ragazza, sei anni fa. Faceva promozione di telefoni e io ne avevo, guarda caso, proprio uno da cambiare. Lavorava al Mercatone Uno e cosi' dopo aver parlato un po' le ho chiesto il numero di cellulare. Lei me l' ha dato, ma quando le ho mandato un messaggio non ha risposto. Da vero uomo rustico mi son detto - Bene, io questa non la contatto più- Invece il destino ha voluto che il cellulare comprato fosse difettoso, che sia dovuto tornare per cambiarlo e che quella volta, vedendo la mia totale indifferenza, sia stata lei, Erika, a decidere di avvicinarmi. Carlo Zaghi,10-12-72, coltivatore diretto.

Zanella Sandra
Zanella Sandra

Il sogno che ho...il sogno che ho...mmm...mi sa che cerco di non averne di sogni. E' più facile cosi' Piero. Sandra Zanella, arredatrice.

Zero
Zero

Il giorno più brutto della mia vita è stato quando ho scoperto i casini economici che aveva fatto mio fratello, e ci siamo ritrovati con un' ipoteca sulla casa. Era, il nostro, un rapporto solido, ma da allora ci ha piantato nei guai e non si è fatto più vivo. Era circa il duemila. Quando ci siamo reincontrati al funerale di mia nonna, un anno fa, non ci siamo neanche guardati in faccia. Anche con mia sorella, per altri motivi, il rapporto si è guastato. E non credo proprio che vorrò avere ancora contatti con loro. Damiano Zero, 14-7-73, impiegato servizi comunali.

Zuffi Gianni
Zuffi Gianni

Il giorno piu' bello è stato quando è nato mio figlio Jacopo. Il giorno piu brutto, quando mi ha detto che per motivi di lavoro si trasferirà a Ferrara.Il desiderio che ho nel cuore: che quello che ti ho appena scritto sia solo un brutto sogno fatto dopo una cena pesante. Un altro giorno brutto è stato quando ho preso la malaria. Nigeria 1983. Lavoravo come saldatore. La profilassi di prevenzione deve essere fatta 30 giorni prima di recarsi in zone a rischio. La ditta me l'ha fatta fare una settimana prima. Cosi' sono arrivato già fisicamente debilitato e pertanto dopo un mese è iniziata la febbre a 40. Pastiglie di chinino ed iniezioni ed è passato tutto. Gianni Zuffi, 21-8-54, Controllo Qualità e Ispettore saldatura.

Zuffi Mario
Zuffi Mario

Sogno? Agh ho voia d'andar in gir! Parchè am son mai mos da chi!Sol do volte a son andà in Svizera,dai amighi ad me muier, la ex suora,e po' a Roseto degli Abruzzi,dai so'parenti.Du andrisia? In Svizera ancora, am son truà ben.Mario Zuffi,4-8-36,coltivatore diretto in pensione.

Zuffi Silvana
Zuffi Silvana

Bruti di' iè stadi quand ch'è mort i me genitori.A laurava e duea star anche adrè a me mari',me fiola,zio Odone,zia Zaira,nona Carlina,i 2 suoceri,anche se lei era in gamba,e i me du fradiè,anch se igh'ea trent'ani.Pensa che d'invern agh andasea anca a metar le brase a let, ma agh ea paura ch'is brusis vivi! Tri ani l'è durada,po'finalment is è truà 'na dona. Angelina Silvana Zuffi,9-10-40,casalinga,ex lavorante al macello a cui han tolto la pensione d'invalidità.

Andreotti

Il giorno più bello per me è stato quando ho imparato ad andare col biciclino, c'era anche la nonna. In effetti è passato un pò di tempo dal mio giorno più bello, ma un senso di libertà così non l' ho più provato. Il giorno più brutto è stato quando mi ha lasciata il mio fidanzato (il primo, ma anche il secondo, il terzo no, l'ho lasciato io...invece l' ultimo mi ha lasciata lui, anche quello è stato il giorno più brutto). Stefania Andreotti, 22-10-77, giornalista e autrice tv.

Artoni

Un giorno molto bello è stato...è stato...qualche giorno fa... quando abbiam giocato alla Bella e la Bestia nel parco. Io facevo la Bestia e Riccardo la Bella. Oh non c' eran bambine! Con un cartone abbiam fatto il castello dove c'ero io, la Bestia. E avevo un fiore incantato che parlava, oh era magico! Che la bestia ascoltava ma poi il fiore...il fiore...non mi ricordo più! Matteo Artoni, 30-8-2005, da grande vuol fare il dottore.

Avanzi

Ad di' bei agh n'è stà tant' puchi! Quand ca s' è spusà i fiò, quand ch' è nat i niputin, ma anch' quand' a son andada in pension! A quarantanov' ani. Giust' un mes' prima che Amato al cambis tute le carte in taula. A son stada propria furtunada, ades a fagh la nona a tempo pieno.Giulietta Avanzi, 6-11-42, operaia confezionista in pensione.

Baldi

Quando ho compiuto vent'anni è stato il giorno più bello per me. Non hai paura di niente a quell'età. Si è più che ottimisti a vent'anni, e con le dovute ragioni. Pensi che la vita sia infinita e definitivamente senza problemi. Luciano Baldi, 21-7-58, elettricista.

Baruffaldi

Agh' ho al mal dla Sardegna! Al me desideri al saria d'andar via da chi, in Sardegna apunt. A sarà dies ani che a vria andar in Sardegna, quell' acqua, il sole, i paesaggi, il tramonto sul mare. A tutta la mia famiglia piace, solo che abbiamo il lavoro qui e mia figlia ha i suoi amici, i suoi studi qui... però chissà in futuro. Monica Baruffaldi, 19-11-60, barista.

Bellucci

Un giorno molto brutto è stato a 10 anni. Spiavo mia madre dal buco della serratura della sua camera, dove stava chiusa ore e ore a piangere, avevo paura che si avvicinasse alla finestra per buttarsi. Giorni belli erano quando in Grecia la mattina scendevo le scale del mio locale sul mare e l’aria era leggera e la luce candida. Accendevo la macchina del caffè, mettevo la musica adatta e davo acqua alle piante della terrazza, bagnandomi i piedi. Roberta Bellucci, 24-12-63, fotografa, viaggiatrice.

Benini

Suono il fagotto da quando avevo 15 anni, pertanto il sogno sarebbe quello di affermarmi pienamente nel mio lavoro. Anche se adesso con il decreto Bondi, che taglia tutti i fondi alla cultura, c'è poco da stare allegri. All'inizio avevo scelto flauto, ma in conservatorio i corsi erano pieni, cosi' son passato al fagotto e dopo un po' mi ha conquistato. Ha un timbro, un timbro... Federico Benini, 5-9-76, musicista.

Bolognesi Enrico

Il primo podio non si scorda mai! Un giorno tra i migliori che ho avuto è stato nel 2003, quando sono arrivato terzo nella gara di velocità provinciale pattinaggio a rotelle. Eran 3 anni che avevo iniziato, allenandomi tutti i giorni, domeniche comprese, ma non ero tra i favoriti e quindi è stata proprio una grande soddisfazione. Purtroppo nel 2005 ho dovuto smettere, per via della scuola e del lavoro che ho intrapreso. Però regolarmente torno ancora a passare lo Svitol sui cuscinetti dei miei pattini, a tenerli pronti. Enrico Bolognesi, 2-1-89, imprenditore agricolo.

Bolognesi Giacomo

Desire? Desire...desire…desire….GO TO GARDALAND! I’ve already been twice (the father corrects him to say that they went 4 times), yes, yes, 4 times, but I’d like to go again!

Giacomo Bolognesi, 25-3-2003, as a grown up he wants to be an engineer.

Bolognesi Mario

Di giorni belli ne ho avuti tanti, ma una dle robe più bele dla me vita è sta’ esar riusi’, dal nient, a far quel c’ho fat. Ossia a tenere in piedi questa attività per 35 anni. Dando lavoro a venti persone. Certo adesso c’è crisi, il lavoro è poco, pagato male e anca as fadiga a tirar su i soldi, ma intant as va avanti. E la chiave è stata ed è sicuramente l’ unità in famiglia, la nostra coesione.

Mario Bolognesi, 15-3-54, artigiano confezioni.

Breviglieri

Am ricord tut dle noze d’or col me poar Ghitanin! E’ stato nel’ novantasei e dop la cerimonia a sen andadi a magnar al pes con tuti i nostri fio’. Agh’ iera ‘na quarantina d’invitati, e a tuti agh’ en fat n’ improvisada ad ‘na bela rosa. E po’ i me fio’ im ha regalà na bela foto incurnisada con lor tri: Ciccio, la Freide e la Patrizia. Quel l’ è sta’ al giorn più bel dla me vita.

Walda Breviglieri, 22-6-26, operaia agricola in pensione.

Cammoranesi

Uno dei giorni più belli della mia vita è stato nel '95, quando dopo otto anni di tentativi, anni di dolore, sono riuscito a lavorare per l'agenzia di grafica che volevo. Li' per li' quando mi hanno detto che mi assumevano non ho provato niente, ma dopo, quando ho preso l' ascensore mi sono accorto che gioivo, ho gioito per i sette piani che mi han portato a terra. Massimiliano Cammoranesi detto Camo, 23-2-64, grafico.

Corazzari

Eeeh... in assoluto quando è mancata mia madre nel 2000. Aveva avuto una febbriciola da niente per due settimane, la portiamo dal dottore che le fa fare gli esami ed è leucemia, me l’ha portata via in 3 mesi! E io sono convinto, e me lo ha detto anche il dottore, che è stato perchè ha preso un sacco di medicine per la testa, dopo che era morta mia sorella. Aveva avuto una grande depressione e l’ha tolt ‘na sporta ad roba, ‘na sporta. E quelle cose lì, si sa...Claudio Corazzari, 10-6-60, imprenditore movimento terra e trasporto con grù.

Corli

Ci ho pensato, io non ce l’ho un giorno più bello. Vivo di piccoli momenti, che mi danno goia. Forse sarà a fine gennaio quando guarderò negli occhi per la prima volta il figlio che sto aspettando.

Erica Corli, 19-12-78, assistente alla poltrona da un odontoiatra.

Cravero

Il mio desiderio? Fare una famiglia. Tanti figli, una moglie che sia felice, che faccia quello che vuole, ma che sopratutto si senta realizzata. Cosa osta a questo mio desiderio? Eh, trovare la moglie, a cinquantun’ anni è mica facile. Roberto Cravero, 21-4-59, consulente industriale settore ambiente.

Cucchi

Giorno molto brutto? Boh. Metti boh!. Giorno molto bello? Spero diversi. Tanti! Fortunati? Mio figlio! Desiderio? Continuare a parlare con te... ne possiamo mettere duecentomila, metti tu. Allora metto io, il ritrattista, capire certi passaggi del libro di Genna - Assalto a un tempo devastato e vile, terza versione. Parlare un po’ con lui e con Antonio Moresco, l’autore del libro più orrendo è più bello della nostra contemporaneità. Enzo Cucchi, 14-11-59, artista contadino.

Davi

Dopo i giorni del matrimonio e della gravidanza, Il giorno più bello per me è stato quando sono venuta ad abitare in questa casa. Finalmente l’indipendenza! Prima stavamo con tutti i parenti e c’erano molti attriti. Venticinque anni di attriti, mina poc! Vittoria Davì, 8-5-55, fornaia.

Diplomatico Rachele

Il giorno più brutto è stato il 13-3-91, quando ho lasciato il mio fidanzatino con una telefonata. Lui si è precipitato in ospedale, dove ero ricoverata per un’ appendicite, per parlarmi, ma non è mai arrivato. Incidente mortale. Ma voglio dirti anche un giorno bellissimo. Il 31 maggio di quest’anno sono rimasta incinta! E mi avevan detto che non potevo proprio averne, per via di un intervento all’utero. Rachele Diplomatico, 13-9-73, impiegata Coop.

Dradi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando papà mi ha insegnato a mettere pinne, maschera e boccaglio e guardare dentro il mare. Attrezzi che ancora adesso metto in valigia per primi. Mio padre dice che nelle precedenti vite era un pesce e spera di esserlo nelle successive...solo un incidente di percorso il fatto che in questa sia uomo... ha imparato a nuotare da mio nonno Carlo, che ha sempre trovato il modo, anche in tempi di povertà totale, di portare la famiglia ogni estate al mare...come se l’anno non fosse sopportabile senza quel periodo di libertà e quel ritorno all’essenza delle cose che il mare ti regala.Maddalena Dradi, 26-11-71, redattrice televisiva.

Fontana

Hèhèhè...cosa sogno? Hèhèhè...tranquillità...tutti mi stressano, tutti mi stanno addosso. Hèhèhè... giorno più bello?... Nessuno...hèhèhè. Più brutto? Tutti! Hèhèhè. Michele Fontana, 4-1-56, la professione non me l' ha detta.

Fortini

Vari sono stati i giorni belli della mia vita. Uno di questi sicuramente è stato quando ho trombato per la prima volta. Avevo 17 anni era primavera e avevo fatto fuoco da scuola insieme alla mia morosa finendo a casa di un amico. Non sapevo cosa mi aspettava ma è stata una sensazione bellissima, una scoperta! E' stato entrare nell'età adulta, passare dalle parole ai fatti. E quei fatti li' sono una delle cose più belle che si possano fare. Dopo la cosa sono andato a giocare a pallavolo per una partita di campionato di seconda divisione, mi sembrava di essere in un altro pianeta. Alfio Fortini detto Duvo, 11-1-61, operaio chimico.

Framba

Il mio sogno? Vivere duecento anni. Per curiosità, per vedere cosa succederà tra tutto questo tempo. Ora come ora non posso essere molto ottimista riguardo al futuro, però' spero che tra duecento anni almeno esista ancora la pittura, una forma di espressione artistica data per morta stramorta ad ogni cambio di stagione. Marcello Framba, 5-12-62, artista.

Gallani

Tun! Tun! Tun! Dietro il camion dietro la mia auto sentivo le macchine schiantarsi in continuazione. Centocinquanta furono coinvolte in quel tamponamento. E il guidatore di quella dietro il camion l'ho visto morto. E' stato il giorno più brutto della mia vita. Otto, dieci anni fa, con le ultime nebbie di primavera sull'autostrada tra Rovigo e Padova. Siam stati bloccati cinque ore nella nebbia. Mi a son stà grazià, verament un miracul! An san vedea nient. Urca madosca che miracul, a son stà l'unic a brisa esar tampunà. Domenico Gallani detto Adelino, 15-2-52, artigiano abbigliamento da lavoro.

Garato

Un desiderio è che mio figlio riesca a realizzarsi. A lui piace la terra, stare a contatto con la natura, e cosi' dopo il diploma si messo in agricoltura . Si vede che ha preso dai nonni che lavoravano in campagna, perchè noi abbiamo un laboratorio di stireria molto ben avviato e quindi sarebbe stato più logico continuasse qui, , ma a lui stare confinato dentro in un posto non piaceva proprio e cosi' ha scelto diversamente. Ha tante idee e progetti, sembra contento, speriamo bene. Marina Garato, 20-4-54, artigiana abbigliamento.

Gazzi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando mi sono fatto la prima ... avevo undici anni, era estate, e ovviamente a quei tempi di ragazze non ce n'era una. La molla è scattata vedendo signore e signorine in costume sulla spiaggina di Po. Toni Gazzi, 18-1-42, capocantiere metalmeccanico in pensione.

Ghirelli

Voglia, sogno? Ad finir ad laurar, parchè a son stufa! Sono trentasei anni che lavoro e mi manca poco, se tutto va bene. Solo che da due tre anni a questa parte non ne posso più. No, non è che è peggiorato il modo di lavorare, è che m'è calata l'energia. Susanna Ghirelli, 8-5-56, impiegata industria abbigliamento.

Giacon

Il giorno più brutto è stato quando è morta mia mamma. Mio padre era ridotto così male che mi si è rubato tutto il dolore per la di lei morte. Lui soffriva così tanto! Avrei voluto strapparmi i capelli, ma già non ce li avevo più. Massimo Giacon, 27-2-61, artista.

Giuriola

Cosa vorrei?...AVEREUNFRATELLINOAVEREUNCAGNOLINOANDAREASTAREALMARE !

A Cattolica! Perchè? Perchèe perchèe...perchè c'è l'acquario con gli squali! Carlo Giuriola, 29-9-2003, da grande vuol fare il venditore di animali.

Lanzoni

I dis che l' è al mal dismangon, il male dimenticabile, per il fatto che poi ti nasce il figlio e la gioia è talmente grande che scordi tutto. Ma io quelle undici ore di travaglio me le ricordo tutte, anche oggi a distanza di trent'anni. E anche se il giorno della nascita di Luca è stato il più bello della mia vita, credo proprio che non le scorderò mai. Carla Lanzoni, 22-9-53, operaia tessile in prepensionamento.

Lorenzini

Al di' più brut l'è sta par carnval dl'utantazinch, quand c'ho fat 'n infartin. Am son sinti' un gran calor,un gran sudore e un mancament ad forze. Ma a iera tranquil parchè a pensava che l'infart al gnis sol ala zent grosa, con la toss. E mi a iera magar e ho mai tusi'. Pur esend un gran fumador d'emmesse. Alvise Lorenzini,8-3-37,bidello in pensione.

Malaman

Sogno un po' più di tranquillità a livello generale, troppa roba intorno a me non va. Sopratutto a causa di questa politica.Vogliono tenerci nell'ignoranza, perchè altrimenti non sono più in grado di controllarci! Senza di loro si potrebbe vivere tutti senza tanti problemi e invece... si' sono un po' in crisi, apatica, ho poca fiducia in ciò che mi circonda. 'Sta storia dei preti pedofili, delle pressioni politiche sulla giustizia...ma dove son finiti i valori? L' etica? L' umanità? Mirca Lolita Malaman, 15-11-63, collaboratrice scolastica.

Malanciuc

Il mio sogno? Vivere in pace, tranquill-llaa, invece ho tanti problemi: sentimentali ed economici. Sono da sola con un figlio piccolo da crescere e la persona a cui devo star dietro è inferma completamente. Iulia Malanciuc, 12-12-75, badante.

Mantovani

Il piu' bel giorno della mia vita è stato...è stato...è stato il primo giorno di scuola! C'era uno spetacolo di una bambinaaa chee...non voleva mangiare la ver-du-raa... perchèee era biricchina. Dopo allora han fatto un gioco e gli han mess-soo una bendaa sugli occhi, eee gli han fatto mangiare la verdura che lei credeva fossero tort-tee. E a lei piace-vaa. Dopo quando l'hanno sbenda-taa si è arrabbiata e ...e...e...non mi ricordo più cosa ha detto. Eleonora Mantovani, 15-2-2003, da grande vuol fare la ballerina classica.

Marangoni

Per una persona normale come me il sogno quale vuole che sia?! Il benessere, inteso come benessere fisico. E poi non andare a mendicare. E grazie a Dio, anche se c'è stata crisi, sopratutto l'anno scorso, in questo duemiladieci la situazione è migliorata. Il fiorito primaverile ha ripreso bene, sia da interno che da esterno. Bene anche le piante da giardino e quelle grasse, che han sempre una loro nicchia consolidata. Male invece le piante verdi da interno. Ma è parecchio che sono in calo. Cristiano Marangoni, 10-11-69, floricultore.

Masiero

Giorni molto brutti tanti, ma direi quando è venuto a mancare mio nonno è stato il giorno peggiore per me. Era lui che mi faceva da padre, visto che quello naturale era morto sette anni prima ed io ero molto piccolo. Era severo e qualche volta mi picchiava con la zanetta ( bastone da appoggio e da passeggio) ma da lui ho imparato l' ordine, la disciplina, a tener a posto le cose. Si chiamava Oddone Franchi il mio grande avo. Enrico Masiero, 28-9-58, operaio quadrista alla Montedison.

Monchi Gino

Quand' che i m' ha vert davanti iè andadi a fond tant e alora as è stricà ad drè, almen i duturi i m' ha dit axi'. E quindi, dop l'operazion al cuor par salvarm da n' aneurisma, am è gnu' pur la pleurite. Perchè i polmoni stricadi han fatto acqua. E' stato il periodo più brutto della mia vita, nel '98. E' successo tutto all'improvviso, non c'erano segnali. Loro attribuiscono l'aneurisma allo stress, non fumavo tanto. Era il lavoro, ho cominciato in fabbrica a fare fatiche pesanti già a 16 anni. Gino Monchi, 20-6-47, gommista in pensione.

Monchi Cristina

Il mio desiderio è quello di riuscire a trasmettere ai bambini a cui insegno la curiosità per il passato, per la nostra storia. Fargli capire l'importanza delle cose che li hanno preceduti. E devi aver passione, se tu senti le cose che dici loro sentono. Se le cose che tu gli proponi ti piacciono piaceranno pure a loro. E a me la storia piace moltissimo. Cristina Monchi, 29-9-76, insegnante scuola primaria.

Monesi

Gli è bastato andare in elicottero una volta a mio marito. Dopo non ha voluto saperne più neanche di aerei. E' un peccato perchè invece il mio sogno sarebbe proprio quello di fare un giro in aereo. Non importa dove, basterebbe volare. Ma confido in mia figlia, lei è una che ci dà dentro coi viaggi, magari lo prenderò con lei. Elisa Monesi, 15-4-59, insegnante scuola d'infanzia.

Nasolini

Il giorno più bello della mia vita son stati 3! In ordine di importanza: quando ho avuto la mia seconda figlia, perchè stando in sala parto ho potuto assistere dal vivo al suo venire al mondo. Vedere la vita che nasce è meraviglioso! Meraviglioso. Poi: quando per i miei 50 anni mi sono regalato il piacere di una discesa col paracadute da 4300 metri. Allacciato all'istruttore, ma senza alcuna preparazione specifica e in condizioni fisiche assolutamente sconsigliate, ossia con un timpano perforato e un occhio di vetro. Infine, quando a undici anni dopo un provino mi han preso al Cesena come portiere. Massimo Nasolini, 7-6-59, commesso Mercatone Uno.

Negru

Il giorno più bello per me è stato un anno fa, quando sono arrivato in Italia. Mi è piaciuto tutto di quello che c'era! Si' andrei ancora in Moldavia, ma poi è qui che tornerei. Alexandru Negru, 4-1-99, da grande gli piacerebbe fare il calciatore.

Oppi

Qualsiasi cosa facessi mi seguiva con gli occhi, era proprio innamorata. Il nostro era quasi un rapporto morboso, perciò quand'è morta Pilar, la nostra Terranova di quattordici anni, è stato il giorno più brutto della mia vita. Era il ventitrè dicembre del 2005, io adoro i cani e ne ho sempre avuti, ma da allora, per il dolore, non mi è ancora venuta voglia di prenderne un altro. Eleonora Oppi, 27-12-2005, impiegata.

Paiato

Il sogno che ho? Sono tanti! Mi piacerebbe imparare le lingue, per riuscire a comunicare con gente di posti lontani. Mi piacerebbe conoscere la musica e sopratutto imparare a ballare, specie il walzer. Ma a son negà, agh ho pruà e ripruà ma son negato, non c'è niente da fare. Comunque per fortuna, l'altro mio sogno, quello di essere aggiornato sulle cose del mondo, riesco a portarlo avanti. Leggo, mi informo, vado ai dibattiti. Però il walzer... Valentino Paiato detto Miro, 7-4-47,operaio metalmeccanico in pensione.

Pancaldi

Quando me l'hai chiesto l'altra volta mi è venuto in mente il primo giorno d'asilo a 4 anni, come giorno più brutto della mia vita. Abitavo dai nonni a Molinella, perchè mia madre con la Tbc stava in sanatorio. Dalle suore mi sono sentita abbandonata da tutti e sono scappata. Ma adesso che si aprono i ricordi rammento anche altri giorni orrendi. Quando in colonia dalle suore ti lavavano nella bacinella, non cambiando mai l'acqua, e tutte le volte rimaneva la cricca degli altri. E io che ero spesso tra gli ultimi mi beccavo sempre quella terribile cricca bianca. Laura Pancaldi, 29-4-56, impiegata statale.

Piccini

Il giorno più brutto della mia vita è stato il sette febbraio del 2000, quando ho ricevuto la notizia della morte di mio fratello . Ero tornata a Londra dai miei figli appena da un giorno e li' per li' non ho realizzato. Ho cominciato ad accusare il colpo un mese dopo, sono stata tutto il tempo sotto shock. S'è impiccato alla tromba delle scale, ma eran 15 anni che aveva questo mal di vivere, da quando iniziò a farsi. Con la roba aveva smesso ma era comunque alcoolizzato e depresso. Un mese prima c'aveva provato col gas e, in passato tagliandosi le vene. Adesso penso che sia andato a star bene, in pace, l' han trovato col sorriso sulle labbra. Gabriele aveva 34 anni. Paola Piccini, 8/7/69, casalinga.

Pigozzi

Oltre a quando son morti alcuni miei cari, un giorno veramente brutto è stato l'anno scorso, novembre 2009. Ci siam trovati in casa i ladri alle due di notte, e non abitiamo in una casa isolata. Ci siamo svegliati sentendo un tintinnio di chiavi e un rumore di sedia che si spostava, io da sempre prima di dormire ne metto una davanti alla porta d'ingresso. Paura. Il bambino dormiva nell'altra camera e quindi ci siamo subito preoccupati per lui. Mio marito s'è alzato e ha visto la luce di due pile nel pianerottolo. Ha urlato - Dammi un bastone! Dammi un bastone! Io naturalmente non l'avevo, ma le grida son state sufficienti a farli scappare. Ci han portato via poca roba, 1500 euro, ma la paura è stata tanta. E comunque c'è andata ancora bene. Cinzia Ines Pigozzi, 9-2-63, impiegata comunale.

Poderi

Un giorno molto brutto è stato un mese fa, verso il cinque maggio. Pensavo di aver perso per sempre una persona cara. Di non riuscire ad arrivare in tempo per recuperarla da una grossa crisi esistenziale. Sono state quarantotto ore di panico, perchè non sapevo se riuscivo a trovarlo, nè se si voleva far trovare, nè se avrei potuto far qualcosa per lui. Non era andato molto lontano e alla fine s'è fatto trovare lui e son riuscita nel mio intento. Ora siamo in cammino, chissà. Barbara Poderi, 4-1-66, commessa Mercatone Uno.

Reami

Beh, potrei dirti che il giorno più bello è stato quello del mio matrimonio. Il 26 dicembre '82. E' stata l' ultima volta che le nostre famiglie si son trovate in armonia. Poi son cominciati le liti tra noi fratelli, e tra mia moglie e le sorelle, per questioni d' interesse e antipatie femminili. Cosi' da quasi vent'anni tra di noi ciao ciao e basta. Giorgio Reami, 2-11-48, camionista.

Roana

Ritengo che mio figlio abbia ricevuto una pena spropositata per la sciocchezza che ha commesso. Sogno che la giustizia, in appello, riporti la cosa ad un livello più umano ( la foto è stata scattata in un giorno diverso da quello dell'intervista, Lina parlandone era in lacrime ).Lina Roana, 19-12-50, casalinga.

Seraceni

Il mio sogno? Un posto a tempo indeterminato! Son 13 anni che son precaria nella ricerca e non ne posso più! Quel che ho fatto fino adesso l' ho fatto con mille fatiche perchè il lavoro mi piace, ma non è giusto che ci trattino cosi'. Ho fatto anche l' hostess all' accoglienza a Gardaland perchè con la borsa di studio non ci stavo dentro, ma adesso vorrei campare solo col mio lavoro e basta! Invece tra un mese devo fare un ulteriore concorso per avere la proroga di altri sei mesi e comunque se entro dicembre 2011 non riesco ad entrare in ruolo, ciao, torno a fare la cameriera definitivamente. Silva Seraceni, 26-5-69, biologa.

Serra Errante Michele

Il mio sogno è non avere paura degli altri italiani. Capirli ed esserne capito, non dover temere che la loro ignoranza diventi un'arma finale contro la mia e la loro libertà di capire e di giudicare. E' il sogno di ritrovarmi membro di una comunità, non di un insieme disperso di cocci. Michele Serra Errante, 10-7-54, giornalista, scrittore, autore tv.

Sgarbi Vittorio

Il giorno più brutto per me? Nel 1984 quando è morto mio zio Bruno Cavallini. Circa nello stesso periodo però ho scoperto la grandezza di Niccolò dell'Arca vedendo una sua scultura. Quindi in qualche modo Niccolò dell'Arca è venuto a sostituire mio zio. Desiderio? Scoprire un Caravaggio inedito. E' rimasto in Lombardia fino ai 23 anni e non si hanno tracce di alcuna opera di quel periodo. Vittorio Sgarbi, 8-5-52, sovraintendente Belle Arti Venezia.

Tosi

La chiesa era piena di bambini, è stata una cosa molto emozionante. Tutti avevano una rosa e un bacio per mia moglie. Erano gli allievi di diverse sue classi. Si vede che ha lasciato un buon ricordo. Chi più piccolo, chi più grande, hanno aggiunto una nota di allegria al giorno già bellissimo del nostro matrimonio, il 3 marzo 2009. Enrico Tosi, 14-6-70, geometra.

Tralli

Più brutto per me mercoledi' scorso, piovuto, giocato a Risiko. Perchè più brutto? Per pioggia, mi piace sole, mare, no pioggia! Rossano Tralli, 16-7-74, tipografo.

Villani

Il giorno più brutto della mia vita faccio fatica a trovarlo, ma se il giorno più bello rappresenta la vita, il giorno più brutto mi ricorda la morte; in questo caso quella di mio padre. Anche perché è stato un distacco improvviso, e Gino Villani è stata una persona modesta che è andata contro corrente, come i grandi geni, nei veri anni bui della storia, senza perdere la luce della verità, quella che ci ha portato tutti a vivere meglio. Graziano Villani, 15-12-52, visual designer.

Zaghi

Il giorno più bello della mia vita è stato quando ho conosciuto la mia attuale ragazza, sei anni fa. Faceva promozione di telefoni e io ne avevo, guarda caso, proprio uno da cambiare. Lavorava al Mercatone Uno e cosi' dopo aver parlato un po' le ho chiesto il numero di cellulare. Lei me l' ha dato, ma quando le ho mandato un messaggio non ha risposto. Da vero uomo rustico mi son detto - Bene, io questa non la contatto più- Invece il destino ha voluto che il cellulare comprato fosse difettoso, che sia dovuto tornare per cambiarlo e che quella volta, vedendo la mia totale indifferenza, sia stata lei, Erika, a decidere di avvicinarmi. Carlo Zaghi,10-12-72, coltivatore diretto.

Zanella Sandra

Il sogno che ho...il sogno che ho...mmm...mi sa che cerco di non averne di sogni. E' più facile cosi' Piero. Sandra Zanella, arredatrice.

Zero

Il giorno più brutto della mia vita è stato quando ho scoperto i casini economici che aveva fatto mio fratello, e ci siamo ritrovati con un' ipoteca sulla casa. Era, il nostro, un rapporto solido, ma da allora ci ha piantato nei guai e non si è fatto più vivo. Era circa il duemila. Quando ci siamo reincontrati al funerale di mia nonna, un anno fa, non ci siamo neanche guardati in faccia. Anche con mia sorella, per altri motivi, il rapporto si è guastato. E non credo proprio che vorrò avere ancora contatti con loro. Damiano Zero, 14-7-73, impiegato servizi comunali.

Zuffi Gianni

Il giorno piu' bello è stato quando è nato mio figlio Jacopo. Il giorno piu brutto, quando mi ha detto che per motivi di lavoro si trasferirà a Ferrara.Il desiderio che ho nel cuore: che quello che ti ho appena scritto sia solo un brutto sogno fatto dopo una cena pesante. Un altro giorno brutto è stato quando ho preso la malaria. Nigeria 1983. Lavoravo come saldatore. La profilassi di prevenzione deve essere fatta 30 giorni prima di recarsi in zone a rischio. La ditta me l'ha fatta fare una settimana prima. Cosi' sono arrivato già fisicamente debilitato e pertanto dopo un mese è iniziata la febbre a 40. Pastiglie di chinino ed iniezioni ed è passato tutto. Gianni Zuffi, 21-8-54, Controllo Qualità e Ispettore saldatura.

Zuffi Mario

Sogno? Agh ho voia d'andar in gir! Parchè am son mai mos da chi!Sol do volte a son andà in Svizera,dai amighi ad me muier, la ex suora,e po' a Roseto degli Abruzzi,dai so'parenti.Du andrisia? In Svizera ancora, am son truà ben.Mario Zuffi,4-8-36,coltivatore diretto in pensione.

Zuffi Silvana

Bruti di' iè stadi quand ch'è mort i me genitori.A laurava e duea star anche adrè a me mari',me fiola,zio Odone,zia Zaira,nona Carlina,i 2 suoceri,anche se lei era in gamba,e i me du fradiè,anch se igh'ea trent'ani.Pensa che d'invern agh andasea anca a metar le brase a let, ma agh ea paura ch'is brusis vivi! Tri ani l'è durada,po'finalment is è truà 'na dona. Angelina Silvana Zuffi,9-10-40,casalinga,ex lavorante al macello a cui han tolto la pensione d'invalidità.

Paese reale 2010

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Pier Maria Romani