Paese reale 2005

Il paere torna a guardare a sinistra
36 tele da 25 cm per 35 . Ingombro totale 140 cm di altezza per 275 cm di l unghezza.. Leggi di più.

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Il tema de l 2006 è s tato un divertissement: avendo vinto, inaspettatamente, l e elezioni politiche un governo di centrosinistra, ho chiesto a tutte le persone ritratte di guardare i n quella direzione. E ovviamente il sottotitol o recita: IL PAESE TORNA A GUARDARE A SINISTRA. 36 tele da 25 cm per 35 . Ingombro totale 140 cm di altezza per 275 cm di lunghezza. Pe r mantenere la forma rettangolare sono state replicate e aggiunte 2 tele.

 

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Alberghini
Alberghini

Boo… non è che ho tanti sogni, vorrei solo che continuasse questo tran tran. Come volontariato porto le vecchiette quasi tutti i giorni a far visite mediche all’Usl di Santa Maria Maddalena. Lo faccio con piacere, vorrei continuare a farlo. Tutto qui. Oh! In un anno abbiam fatto quasi settemila kilometri avanti e indietro: Stienta - Santa Maria, Santa Maria – Stienta. Norberto Alberghini, 22 / 4 / 46, ferroviere in pensione.

Argeri Italiana
Argeri Italiana

Al di più bel dla me vita l’è stà quand c’ho fat le nozze d’oro, in tal domila. Parchè a s’en stadi tuti in cumpagnia coi parinti a magnar. Zinquant’ani prima en brisa fat la festa ad matrimoni parchè agh’iera dle disgrazie ad famiia in gir, ma as’sen rifatti po' in tal domila. En duest sptar un poc, ma et vist s’as sen rifatti! Italina Argeri, 28/9/24 operaia agricola in pensione.

Avanzi Benito
Avanzi Benito

Al di più brut l’è stà al di dl’aluvion. Vers’ot or ad sira è cuminzia un zigament! Can, gati, tute le bestie a zigar!. Tut scur, at sei più cusa far, cusa tor a drè, che temp at vanzava par scapar. Alora porta al maial al prim pian, me opà a spinzaral par la faza e mi a tiraral par la coa. Na fadiga. Di versi al fasea! E dop mi ciapa un ninzol, brinca dies galine e via sul’arzan ad corsa, con le galine in tal ninzol! Agh’ ea tut al sangue agità. Benito Avanzi, 9/3/30. Muratore in pensione.

Beccari
Beccari

Sogno che mia figlia abbia un bambino. Aiuterebbe tanto anche il clima di casa nostra. Stavo per diventare nonna già due volte, avevo cominciato già a farle i vestiti larghi, ma è andata male. Anche se ha quarantadue anni non ha rinunciato, speriamo. Anna Maria Beccari, 6/2/33, sarta in pensione.

Bolognesi Luciano
Bolognesi Luciano

A son sempar stà atrat dala vita ad quii dle’Europa dl’est, specie quand i era sota al regime. In Romania, in Cecoslovacchia. Am saria propria piasù andar a vedar cum i vivea. Rendarm cont. Ma anca ades a gh’andaria. Al me sogn l’è quest’chi. Luciano Bolognesi, 13/11/34, metalmeccanico in pensione.

Bolognesi Umberto
Bolognesi Umberto

In tal ’66, quand ‘è mort me mama l’è stada dura. E anca dop. A sen vanzadi mi, me opà e do surele d’ot e dodg ani a duer far i fati ad cà. Figurat! Agh’ea sol na camisa dla festa, ed è capità spes che a pudea brisa andar a murosa ala dmenga parchè la camisa la iera stada lavada mal, brisa stirada o brisa lavada. Exi’ am tucava star a ca’. Umberto Bolognesi, 9/2/37, muratore edile in pensione.

Brigo
Brigo

Il sogno?… mah? In campagna a viven con poc, l’unica roba ca m’ ha sempar apasiunà l’e’ stà al ciclismo. E quindi quest’anno vorrei andare a vedere i mondiali a Verona. A son sempar stà apasiunà, la prima volta avevo 15 anni e siamo saliti sul Bondone per una tappa di montagna del giro. Eravamo in cinque su una giardinetta e per arrivare in cima siamo dovuti scendere in tre, e salire a piedi, perché la macchina non riusciva. Su a fasea un fred da bestia, e mi agh’ea tute le scarpe sbuse. Perchè quando siamo partiti c’era caldissimo, e solo Luigi Bassi aveva pensato di portarsi roba per coprirsi. Che noi l’avevamo preso in giro tutto il viaggio.Ermes Brigo, 7 / 4 / 41, agricoltore.

Campioni Maria Grazia
Campioni Maria Grazia

Il mio sogno è quello di andare a Parigi in aereo. Lo so che è banale, ma visto che sono terrorizzata dall’aereo, voglio proprio vincermi e riuscire ad andarci cosi’. E’ che quando non ho i piedi per terra mi si manifesta una paura, una paura… Maria Grazia Campioni, 18/9/47, titolare di una pizzeria.

Casaroli
Casaroli

Vedi, io di giorni brutti ne ho e ne ho avuti, eh! Però ho questa cosa mia che me li lascio indietro. Quindi non posso parlarti del giorno più brutto, perchè ho questa cosa che me li fa dimenticare. Giordana Casaroli, 17/1/60, barista.

Cova
Cova

Al' iera un tip axì alegar me fradel, axì inteligent, axì bon. A prov un dispiaser par la so mancanza, un dispiaser! A gh'è gnu' 'n ictus e po' via via al mal l'è progredì e l'è mort. Al iera sempar chi con mi, parché i fio' i stava luntan e so muier...brisa fram dir va là. E ala fin al iera sempar più disprà, più depres. Al ghea anch' di problemi finanziari puaret. E la pension la gh'è rivada du misi dop cl'è mort. Zita Cova , 27-9-33, parucchiera in pensione.

Fabbretti
Fabbretti

Al me sogn l’è d’andar in gir dapartut, parché am son mai mos da chi. A son sta’ sol a Roma. Epur a m’è rivà na multa da Napuli. Per guida senza cinture. Che mi a Napuli agh son mai sta’. E ho duest pagarla anca ! Parché son andà dai carabigniri e i ha dit che a far ricors bisugnava pagar ad più... che chi... che là, insoma a l’ho pagada, anch’se a Napuli agh son mai sta’. Adriano Umberto Fabbretti, 14/9/37, metalmeccanico in pensione.

Franchi
Franchi

L’è ridicul però al di più brut par mi l’è stà quand chi m’ha fat le emoroidi. In tal stantadu. Vintzinq di al’usdal e siè misi ad dulor! I m’ha taià tut intorn e po’ i m’ha mis un tap. Banadet dal sgnor, ho vist le stele! Par zinq di' brisa bon d’urinar, nianch’voia d’andar in gabinet! Un dulor impusibul!! Orazio Franchi, 23 / 7 / 33, carpentiere in pensione.

Gazzi Mario
Gazzi Mario

Al di più bel par mi forse l’è stà quand ho pasà la prima Comunion. Parchè? Parchè am par c’as adventa più adulti, c’agh sia un cambiament. No, agh cred brisa tant in Dio, più in tla Madona, parchè a son nat in cal di li’. Sono credente ma non praticante al cento per cento, e penso che se ci insegnavano un'altra fede fin da piccoli, avremmo preso quella strada invezi dal catolicesimo. Mario Gazzi, 8/ 12 / 37, metalmeccanico in pensione.

Greco
Greco

Il mio sogno, la mia passione da sempre è stata la velocità, le macchine da corsa. Figurati che già a 14 anni guidavo per Roma senza patente un Alfa Berlina 1900. Mio cognato lavorava come autista e nei week end gli lasciavano appunto l’Alfa. Cosi’ a volte la prendeva e andavamo in giro per Roma con tutta la famiglia e io al volante, pensa che allora si arrivava fin alla fontana di Trevi in macchina. L’altro sogno era quello di costruirci una quadrifamiliare, per avere tutte le tre figlie e i loro compagni qui con noi. Però purtroppo è rimasto un sogno. Pino Greco, 31/3/39, impiegato Montedison in pensione.

Guratti Vitaliano
Guratti Vitaliano

Al di’ più bel dla me vita l’è stà quand c' as è laureà i me fiò. L’è stà belisim. E cme sogn a vria che am pasis stal mal in tal piè! L’è na vena che la s’è strupada, na calcificazion, e adman a cuminzi un tratament al’usdal. Ma l’am fa mal da mati, da ier sira fin ades ho tolt quatar Aulin! Vitaliano Guratti , 14 / 5 / 25, imprenditore edile in pensione.

Maniezzi Sante
Maniezzi Sante

La tragedia l’è stada che a Mario, me fradel, agh è mort so muier in un incident stradal, la iera liè c’la stava adrè a nostra mama. Mancand liè, cl’altra l’è andada zò zò zò, e dop un poc l’ è morta. Cla matina a l’ho truada mi. Am n’è mort tanti: suocero, suocera, la nona, altri parinti. Però cal di li’ l’ è stà al pez ad tuti, quand al ho vista morta. Sante Maniezzi, 28/2/30, imprenditore edile in pensione.

Milani Lucia
Milani Lucia

Al di' cam son spusada l’è stà al di più bel ad tuti. An vdea l’ora. Am parea ad caminar sle nuvle! Dop a sen andadi ad abitar coi sui e li’ ho cuminzià a sentir l’udor ver dal matrimoni. Però anch’ al viaz ad noze l’ è stà belisim. Pensa che a Roma en magnà par la prima e unica volta in un ristorante cinese. In tal milanovzentessanta. Che is dà dla roba che cardea patatine e invezi la iera canna ad bambù affetata. Lucia Milani, 19 / 12 / 37, operaia agricola in pensione.

Milani Sergio
Milani Sergio

Un sogno mio? Vedere meno cattiveria nel mondo. Come si potrebbe fare? Io di mio, per non essere cattivo preferisco cedere piuttosto che far del male a qualcuno. Ma per gli altri è difficile sapere il rimedio, perché la mente porta l’uomo ad un egoismo sfrenato, difficile da arginare. Sergio Milani, 6/8/44. Intermediario commerciale.

Orlandi
Orlandi

Na voia? Ad tirarm via na cinquantina d’ani, hoh hò hò. Am cataria subit na bela dona e po’ subit andaria a vedar na bela opera. Con Pavarotti, Carreras e Domingo. Ma chi cantis par na giurnada intiera. Fin da cavarm la voia, hò hò hò! Bruno Orlandi, 21/1/27, commerciante di calzature e calzolaio in pensione.

Peratello
Peratello

Arredare sta bela sala , eco el me sogno! ‘Na bela cusina tuta beige, di bei sopramobili. Ma ghe vol i soldi ! Come feto con otozento euro al mese?! Cesira Peratello, 21 / 7 / 45, colf in pensione.

Raffaldini
Raffaldini

Il mio sogno? Vedere il mondo! Però anche in Italia agh è dla roba da visitar! Perché il mio geometra al m’ ha dit – Prima di morire vai a veder la Puglia Raffaldini. Cl’è ‘na meraviglia!- Son stato un po’ in giro si’. A Lourdes son stato. Un posto che arrivi e ti senti trasformato. Ho visto una coppia con un figlio con dei problemi, tre ore inzenucià davanti alla Madonna a pregare, tre ore in ginocchio. Tutti ‘sti malati eppure c’è un silenzio, una calma, una pace! Che dura, torni a casa e ti rimane dentro. Ti senti più leggero. Giovanni Raffaldini, 12/6/26, operaio edile in pensione.

Rizzoni
Rizzoni

Al me di più brut? La mort ad me opà. A iera sempar la so putina anca se agh’ea più ad zinquant’ani. Era un bellissimo rapporto, di sostegno reciproco. Mi raccontava tutte le storie del passato di Stienta, mi confortava, riusciva a sdrammatizzare le cose. Am manca, am manca tant. Stefania Rizzoni, 26/5/50, commerciante settore alimentare.

Roncagli
Roncagli

Cosa sogno? Che continui la salute e poi più giustizia in generale. Perché qui mi sembra che ormai chi ha i soldi al stà fora e invece i piccoli, chi ha poco, iè sempar quii ca paga. Le cause? E’ che questa civiltà consumistica ci ha inculcato sempre più esigenze e non riusciamo più a trattenerci. Vogliamo, vogliamo, vogliamo e nel momento in cui dobbiamo sacrificarci, per un bene comune futuro, rifiutiamo. Olao Roncagli, 10/7/42, perito agrario in pensione.

Tosi Vivetto
Tosi Vivetto

Un salamin, un bicchier ad vin, Altero con la trumbeta cal sunava, e tuti a balar su l’ara. Amighi, done, grandi, piculi. Che feste quand’ è fini’ la guera! Par n’ an iè andade avanti. Quii iè stadi senz’altar i di' più bei dla me vita. Vivetto Tosi, 25 / 12 / 22, muratore in pensione.

Valerini
Valerini

l giorno più brutto della mia vita è stato l’11 novembre del ’91 quand ho pers ste do dida chi. Che la man la m’è finida dentar in tle zengie dal mutor. Più che dolore è stato un trauma psicologico, avevo un po’di vergogna ad andare in piazza senza due dita, mi tenevo la mano nascosta. Ho provato a prendere anche una protesi, ma era peggio. Tri, quatar mesi l’ è durà, po’ pian pian al’ ho superada. Senza vantarmi credo ci voglia carattere, della gente m’ha detto che al mio posto avrebbe perso la testa. Dimer Secondo Valerini, 6/8/1949. Agricoltore.

Zampini Pietro
Zampini Pietro

Na baitina bela comda in muntagna. Anch’ da par mi sol. Al me sogn l’ è quel. Trasferirm là. A vedar cle creste, chi picchi, chi paesaggi splendidi. Con la salut riusir a finir la me atività agricula, tra ot ani a cont d’aver fini’, e po’ trasferirm là. Parchè ? Parchè l’è rilasant. Pietro Zampini, 18 / 10 / 54, coltivatore diretto.

Zanella Ilario
Zanella Ilario

O caro! Al di' che am son congedà l’ è stà al di' più bel ad tuti, in tal zugn santaquatar. A iera a Palermo ala fanteria Aosta. As magnava brisa, a mancava l’acqua. Pensa c' a s’en stadi vintidu giorni senza far na docia! Vintidu giorni! I piati ai struzavan con la molica dal pan par pulirli, parchè an gh’iera brisa acqua! Quindas misi a Palermo acsi’. E tra l’altar … quand c' a son parti’ la me murosa la iera da par liè, ma quand a son turnà i iera in du, la ghea naltar. Ilario Zanella, 10 / 3 / 42, agricoltore in pensione.

Alberghini

Boo… non è che ho tanti sogni, vorrei solo che continuasse questo tran tran. Come volontariato porto le vecchiette quasi tutti i giorni a far visite mediche all’Usl di Santa Maria Maddalena. Lo faccio con piacere, vorrei continuare a farlo. Tutto qui. Oh! In un anno abbiam fatto quasi settemila kilometri avanti e indietro: Stienta - Santa Maria, Santa Maria – Stienta. Norberto Alberghini, 22 / 4 / 46, ferroviere in pensione.

Argeri Italiana

Al di più bel dla me vita l’è stà quand c’ho fat le nozze d’oro, in tal domila. Parchè a s’en stadi tuti in cumpagnia coi parinti a magnar. Zinquant’ani prima en brisa fat la festa ad matrimoni parchè agh’iera dle disgrazie ad famiia in gir, ma as’sen rifatti po' in tal domila. En duest sptar un poc, ma et vist s’as sen rifatti! Italina Argeri, 28/9/24 operaia agricola in pensione.

Avanzi Benito

Al di più brut l’è stà al di dl’aluvion. Vers’ot or ad sira è cuminzia un zigament! Can, gati, tute le bestie a zigar!. Tut scur, at sei più cusa far, cusa tor a drè, che temp at vanzava par scapar. Alora porta al maial al prim pian, me opà a spinzaral par la faza e mi a tiraral par la coa. Na fadiga. Di versi al fasea! E dop mi ciapa un ninzol, brinca dies galine e via sul’arzan ad corsa, con le galine in tal ninzol! Agh’ ea tut al sangue agità. Benito Avanzi, 9/3/30. Muratore in pensione.

Beccari

Sogno che mia figlia abbia un bambino. Aiuterebbe tanto anche il clima di casa nostra. Stavo per diventare nonna già due volte, avevo cominciato già a farle i vestiti larghi, ma è andata male. Anche se ha quarantadue anni non ha rinunciato, speriamo. Anna Maria Beccari, 6/2/33, sarta in pensione.

Bolognesi Luciano

A son sempar stà atrat dala vita ad quii dle’Europa dl’est, specie quand i era sota al regime. In Romania, in Cecoslovacchia. Am saria propria piasù andar a vedar cum i vivea. Rendarm cont. Ma anca ades a gh’andaria. Al me sogn l’è quest’chi. Luciano Bolognesi, 13/11/34, metalmeccanico in pensione.

Bolognesi Umberto

In tal ’66, quand ‘è mort me mama l’è stada dura. E anca dop. A sen vanzadi mi, me opà e do surele d’ot e dodg ani a duer far i fati ad cà. Figurat! Agh’ea sol na camisa dla festa, ed è capità spes che a pudea brisa andar a murosa ala dmenga parchè la camisa la iera stada lavada mal, brisa stirada o brisa lavada. Exi’ am tucava star a ca’. Umberto Bolognesi, 9/2/37, muratore edile in pensione.

Brigo

Il sogno?… mah? In campagna a viven con poc, l’unica roba ca m’ ha sempar apasiunà l’e’ stà al ciclismo. E quindi quest’anno vorrei andare a vedere i mondiali a Verona. A son sempar stà apasiunà, la prima volta avevo 15 anni e siamo saliti sul Bondone per una tappa di montagna del giro. Eravamo in cinque su una giardinetta e per arrivare in cima siamo dovuti scendere in tre, e salire a piedi, perché la macchina non riusciva. Su a fasea un fred da bestia, e mi agh’ea tute le scarpe sbuse. Perchè quando siamo partiti c’era caldissimo, e solo Luigi Bassi aveva pensato di portarsi roba per coprirsi. Che noi l’avevamo preso in giro tutto il viaggio.Ermes Brigo, 7 / 4 / 41, agricoltore.

Campioni Maria Grazia

Il mio sogno è quello di andare a Parigi in aereo. Lo so che è banale, ma visto che sono terrorizzata dall’aereo, voglio proprio vincermi e riuscire ad andarci cosi’. E’ che quando non ho i piedi per terra mi si manifesta una paura, una paura… Maria Grazia Campioni, 18/9/47, titolare di una pizzeria.

Casaroli

Vedi, io di giorni brutti ne ho e ne ho avuti, eh! Però ho questa cosa mia che me li lascio indietro. Quindi non posso parlarti del giorno più brutto, perchè ho questa cosa che me li fa dimenticare. Giordana Casaroli, 17/1/60, barista.

Cova

Al' iera un tip axì alegar me fradel, axì inteligent, axì bon. A prov un dispiaser par la so mancanza, un dispiaser! A gh'è gnu' 'n ictus e po' via via al mal l'è progredì e l'è mort. Al iera sempar chi con mi, parché i fio' i stava luntan e so muier...brisa fram dir va là. E ala fin al iera sempar più disprà, più depres. Al ghea anch' di problemi finanziari puaret. E la pension la gh'è rivada du misi dop cl'è mort. Zita Cova , 27-9-33, parucchiera in pensione.

Fabbretti

Al me sogn l’è d’andar in gir dapartut, parché am son mai mos da chi. A son sta’ sol a Roma. Epur a m’è rivà na multa da Napuli. Per guida senza cinture. Che mi a Napuli agh son mai sta’. E ho duest pagarla anca ! Parché son andà dai carabigniri e i ha dit che a far ricors bisugnava pagar ad più... che chi... che là, insoma a l’ho pagada, anch’se a Napuli agh son mai sta’. Adriano Umberto Fabbretti, 14/9/37, metalmeccanico in pensione.

Franchi

L’è ridicul però al di più brut par mi l’è stà quand chi m’ha fat le emoroidi. In tal stantadu. Vintzinq di al’usdal e siè misi ad dulor! I m’ha taià tut intorn e po’ i m’ha mis un tap. Banadet dal sgnor, ho vist le stele! Par zinq di' brisa bon d’urinar, nianch’voia d’andar in gabinet! Un dulor impusibul!! Orazio Franchi, 23 / 7 / 33, carpentiere in pensione.

Gazzi Mario

Al di più bel par mi forse l’è stà quand ho pasà la prima Comunion. Parchè? Parchè am par c’as adventa più adulti, c’agh sia un cambiament. No, agh cred brisa tant in Dio, più in tla Madona, parchè a son nat in cal di li’. Sono credente ma non praticante al cento per cento, e penso che se ci insegnavano un'altra fede fin da piccoli, avremmo preso quella strada invezi dal catolicesimo. Mario Gazzi, 8/ 12 / 37, metalmeccanico in pensione.

Greco

Il mio sogno, la mia passione da sempre è stata la velocità, le macchine da corsa. Figurati che già a 14 anni guidavo per Roma senza patente un Alfa Berlina 1900. Mio cognato lavorava come autista e nei week end gli lasciavano appunto l’Alfa. Cosi’ a volte la prendeva e andavamo in giro per Roma con tutta la famiglia e io al volante, pensa che allora si arrivava fin alla fontana di Trevi in macchina. L’altro sogno era quello di costruirci una quadrifamiliare, per avere tutte le tre figlie e i loro compagni qui con noi. Però purtroppo è rimasto un sogno. Pino Greco, 31/3/39, impiegato Montedison in pensione.

Guratti Vitaliano

Al di’ più bel dla me vita l’è stà quand c' as è laureà i me fiò. L’è stà belisim. E cme sogn a vria che am pasis stal mal in tal piè! L’è na vena che la s’è strupada, na calcificazion, e adman a cuminzi un tratament al’usdal. Ma l’am fa mal da mati, da ier sira fin ades ho tolt quatar Aulin! Vitaliano Guratti , 14 / 5 / 25, imprenditore edile in pensione.

Maniezzi Sante

La tragedia l’è stada che a Mario, me fradel, agh è mort so muier in un incident stradal, la iera liè c’la stava adrè a nostra mama. Mancand liè, cl’altra l’è andada zò zò zò, e dop un poc l’ è morta. Cla matina a l’ho truada mi. Am n’è mort tanti: suocero, suocera, la nona, altri parinti. Però cal di li’ l’ è stà al pez ad tuti, quand al ho vista morta. Sante Maniezzi, 28/2/30, imprenditore edile in pensione.

Milani Lucia

Al di' cam son spusada l’è stà al di più bel ad tuti. An vdea l’ora. Am parea ad caminar sle nuvle! Dop a sen andadi ad abitar coi sui e li’ ho cuminzià a sentir l’udor ver dal matrimoni. Però anch’ al viaz ad noze l’ è stà belisim. Pensa che a Roma en magnà par la prima e unica volta in un ristorante cinese. In tal milanovzentessanta. Che is dà dla roba che cardea patatine e invezi la iera canna ad bambù affetata. Lucia Milani, 19 / 12 / 37, operaia agricola in pensione.

Milani Sergio

Un sogno mio? Vedere meno cattiveria nel mondo. Come si potrebbe fare? Io di mio, per non essere cattivo preferisco cedere piuttosto che far del male a qualcuno. Ma per gli altri è difficile sapere il rimedio, perché la mente porta l’uomo ad un egoismo sfrenato, difficile da arginare. Sergio Milani, 6/8/44. Intermediario commerciale.

Orlandi

Na voia? Ad tirarm via na cinquantina d’ani, hoh hò hò. Am cataria subit na bela dona e po’ subit andaria a vedar na bela opera. Con Pavarotti, Carreras e Domingo. Ma chi cantis par na giurnada intiera. Fin da cavarm la voia, hò hò hò! Bruno Orlandi, 21/1/27, commerciante di calzature e calzolaio in pensione.

Peratello

Arredare sta bela sala , eco el me sogno! ‘Na bela cusina tuta beige, di bei sopramobili. Ma ghe vol i soldi ! Come feto con otozento euro al mese?! Cesira Peratello, 21 / 7 / 45, colf in pensione.

Raffaldini

Il mio sogno? Vedere il mondo! Però anche in Italia agh è dla roba da visitar! Perché il mio geometra al m’ ha dit – Prima di morire vai a veder la Puglia Raffaldini. Cl’è ‘na meraviglia!- Son stato un po’ in giro si’. A Lourdes son stato. Un posto che arrivi e ti senti trasformato. Ho visto una coppia con un figlio con dei problemi, tre ore inzenucià davanti alla Madonna a pregare, tre ore in ginocchio. Tutti ‘sti malati eppure c’è un silenzio, una calma, una pace! Che dura, torni a casa e ti rimane dentro. Ti senti più leggero. Giovanni Raffaldini, 12/6/26, operaio edile in pensione.

Rizzoni

Al me di più brut? La mort ad me opà. A iera sempar la so putina anca se agh’ea più ad zinquant’ani. Era un bellissimo rapporto, di sostegno reciproco. Mi raccontava tutte le storie del passato di Stienta, mi confortava, riusciva a sdrammatizzare le cose. Am manca, am manca tant. Stefania Rizzoni, 26/5/50, commerciante settore alimentare.

Roncagli

Cosa sogno? Che continui la salute e poi più giustizia in generale. Perché qui mi sembra che ormai chi ha i soldi al stà fora e invece i piccoli, chi ha poco, iè sempar quii ca paga. Le cause? E’ che questa civiltà consumistica ci ha inculcato sempre più esigenze e non riusciamo più a trattenerci. Vogliamo, vogliamo, vogliamo e nel momento in cui dobbiamo sacrificarci, per un bene comune futuro, rifiutiamo. Olao Roncagli, 10/7/42, perito agrario in pensione.

Tosi Vivetto

Un salamin, un bicchier ad vin, Altero con la trumbeta cal sunava, e tuti a balar su l’ara. Amighi, done, grandi, piculi. Che feste quand’ è fini’ la guera! Par n’ an iè andade avanti. Quii iè stadi senz’altar i di' più bei dla me vita. Vivetto Tosi, 25 / 12 / 22, muratore in pensione.

Valerini

l giorno più brutto della mia vita è stato l’11 novembre del ’91 quand ho pers ste do dida chi. Che la man la m’è finida dentar in tle zengie dal mutor. Più che dolore è stato un trauma psicologico, avevo un po’di vergogna ad andare in piazza senza due dita, mi tenevo la mano nascosta. Ho provato a prendere anche una protesi, ma era peggio. Tri, quatar mesi l’ è durà, po’ pian pian al’ ho superada. Senza vantarmi credo ci voglia carattere, della gente m’ha detto che al mio posto avrebbe perso la testa. Dimer Secondo Valerini, 6/8/1949. Agricoltore.

Zampini Pietro

Na baitina bela comda in muntagna. Anch’ da par mi sol. Al me sogn l’ è quel. Trasferirm là. A vedar cle creste, chi picchi, chi paesaggi splendidi. Con la salut riusir a finir la me atività agricula, tra ot ani a cont d’aver fini’, e po’ trasferirm là. Parchè ? Parchè l’è rilasant. Pietro Zampini, 18 / 10 / 54, coltivatore diretto.

Zanella Ilario

O caro! Al di' che am son congedà l’ è stà al di' più bel ad tuti, in tal zugn santaquatar. A iera a Palermo ala fanteria Aosta. As magnava brisa, a mancava l’acqua. Pensa c' a s’en stadi vintidu giorni senza far na docia! Vintidu giorni! I piati ai struzavan con la molica dal pan par pulirli, parchè an gh’iera brisa acqua! Quindas misi a Palermo acsi’. E tra l’altar … quand c' a son parti’ la me murosa la iera da par liè, ma quand a son turnà i iera in du, la ghea naltar. Ilario Zanella, 10 / 3 / 42, agricoltore in pensione.

Paese reale 2005

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Pier Maria Romani